L'Istituto Nazionale di Urbanistica auspica che l'incontro dei vertici dell'Anci e dell'Upi con il segretario del Pdl Angelino Alfano sia la premessa per rivedere la parte della manovra economica che dispone il taglio brutale di circa 1500 comuni e 30 province, con i soli criteri dell'estensione territoriale e del numero degli abitanti.

L'Inu osserva con favore la disponibilità dell'Anci e dell'Upi, manifestata al segretario Alfano, di mettersi a disposizione delle forze politiche per un piano di riorganizzazione razionale dei servizi per una maggiore efficienza delle amministrazioni locali. Questo però va fatto - come giustamente sostengono Anci e Upi - in un dibattito a parte.

L'Inu ritiene che la necessaria premessa per la riorganizzazione di Province e Comuni sia l'individuazione di un progetto politico complessivo che tenga conto dei principi guida dell'adeguatezza e dell'autonomia dei livelli di governance. Ben vengano gli accorpamenti e le aggregazioni di enti e servizi, ma senza mai perdere di vista la tutela dell'effettivo governo dei territori, la programmazione dello sviluppo e il mantenimento della democrazia.

A questo proposito l'Inu ribadisce la disponibilità a contribuire, a supporto delle forze politiche e istituzionali, a quei correttivi che sono indispensabili per la riorganizzazione razionale ed efficiente del sistema delle Province e dei Comuni.

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