L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), António Guterres, ha lanciato ieri un appello a tutte le parti coinvolte nel conflitto libico affinché venga garantita un'adeguata protezione alle migliaia di cittadini di paesi terzi intrappolati a Tripoli e nelle altre zone interessate a causa dei combattimenti in corso.
"Migliaia di cittadini di paesi terzi presenti in Libia stanno vivendo momenti di grande paura ed incertezza", afferma Guterres. "Nelle fasi precedenti di questa crisi abbiamo visto che queste persone, specialmente africani, possono essere particolarmente esposte agli effetti del conflitto o ad atti di vendetta. E' fondamentale che il diritto umanitario prevalga in questi momenti critici e che i cittadini stranieri - compresi i rifugiati e i lavoratori migranti - siano pienamente e adeguatamente protetti da situazioni di pericolo."
Centinaia di migliaia di lavoratori migranti, così come le persone bisognose di protezione internazionale, sono fuggite dalla Libia verso i paesi confinanti nel corso della crisi libica. Tuttavia, si ritiene che decine di migliaia siano rimaste a Tripoli e in altre aree.