Dolo, incuria e disattenzione le principali cause delle combustioni. Già effettuati più di 16mila interventi sul territorio nazionaleCon l'estate torna l'allarme incendi nel nostro Paese, con la conseguente distruzione di migliaia di ettari di bosco, molto spesso dovuti a cause dolose o all'incuria ed alla disattenzione dell'uomo. E' il caso degli interventi effettuati dai Vigili del fuoco nella giornata di ieri a Sarno (Sa) ed a Statte (Ta), che hanno permesso di domare incendi che, alimentati da un forte vento, hanno distrutto molti ettari di bosco e minacciato alcune abitazioni civili, provocando allarme tra la popolazione 74.301 unità di personale in servizio, 6.285 a disposizione, 28.055 mezzi utilizzati: sono i numeri che hanno permesso ai Vigili del fuoco di effettuare più di 16mila interventi sul territorio nazionale fino al 10 agosto, attraverso i quali si è sviluppata un'attività operativa nella quale spicca l'azione antincendi boschivi. «In questa lotta - come ha dichiarato il direttore centrale per l'emergenza e il soccorso tecnico del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile ingegner Pippo Sergio Mistretta lo scorso 25 luglio - non bisogna dimenticare la prevenzione, che si fa soprattutto con la 'vigilanza'». Ma un alleato prezioso sono anche i cellulari: grazie a smart phone e telefonini, infatti, l'allarme al 115 oggi è molto tempestivo e in questi casi, a proseguito Mistretta «la corsa contro il tempo è fondamentale per evitare vere catastrofi». L'attività messa in atto è stata possibile grazie al veloce scambio di informazioni tra le sale operative ed attraverso l'adozione di 'moduli operativi di intervento congiunto' tarati sulle peculiarità dei diversi ambiti territoriali, in linea con la direttiva del ministro Maroni del 20 giugno, contenente gli indirizzi per la campagna antincendi 2011.