Venticinquemila euro per l'acquisto di beni di prima necessita' per i rifugiati ospiti del campo di Dadaab, in Kenya, vittime della carestia che colpisce il Corno d'Africa. Li ha stanziati all'unanimita' la giunta regionale della Toscana a favore dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) impegnata nella gestione del campo keniota. Dadaab, costruito inizialmente per 90.000 persone, ospita oggi ben 400.000 tra donne, bambini e uomini; una cifra destinata a crescere visto che ogni giorno aumenta di circa 1.400 persone che vi giungono da tutta la regione. ''Si tratta di un atto dovuto, nella tradizione toscana di sostenere chi e' in estrema difficolta' - ha detto il presidente Enrico Rossi presentando l'iniziativa - La Cooperazione internazionale regionale e' sempre vicino a chi soffre. L'impegno di oggi si aggiunge ai progetti consolidati gia' attivi. Cerchiamo cosi' di dare un contributo per far fronte ad una vera e propria emergenza umanitaria che colpisce le popolazioni di Etiopia, Eritrea, Kenya, Somalia, queste ultime gia' provate dal lungo conflitto interno. Il nostro sara' un aiuto concreto - ha concluso Rossi - Le risorse stanziate dalla Toscana serviranno infatti a dotare il campo di set da cucina, zanzariere, teli di plastica, taniche per l'acqua, coperte e materassini''. In risposta alla grave crisi umanitaria anche la Cooperazione italiana allo sviluppo ha predisposto, su indicazione del ministro Frattini, un volo umanitario per l'invio di beni alimentari in favore degli sfollati in fuga dalla Somalia concentrati nei campi di Dadaab, in territorio kenyano. L'operazione, del valore complessivo di oltre 200.000 euro, va ad aggiungersi agli interventi umanitari che la Cooperazione Italiana ha da tempo in corso nell'area, per un valore complessivo di 11 milioni di euro, ed ai circa 9 milioni di euro recentemente accantonati per rispondere all'acuita emergenza alimentare che colpisce il Corno d'Africa.