"Intervita è la chiave che apre la nostra scuola", cantano i bambini di Manga. Ci troviamo a Kisii, in una tra le aree più povere del Kenya, una zona verde e bellissima, ma allo stesso tempo povera di risorse, dove la gente vive di un'agricoltura di sussistenza e poco più. E' qui che Intervita, grazie al suo partner locale Health and Water Foundation (HWF), sta lavorando da più di un anno per e con la comunità locale, attraverso il sostegno di migliaia di bambini in età scolare, il che sta consentendo la realizzazione di numerose attività. Siamo venuti qua, infatti, per l'inaugurazione di alcune aule scolastiche in diversi istituti, del pozzo comunitario, che finalmente fornisce acqua all'ospedale locale, al mercato e a tutta la comunità attraverso alcuni punti di distribuzione, e del centro tecnico professionale di Morako, che consentirà a molti giovani della zona di formarsi in un'area professionale.
Sono tutte attività che con orgoglio riusciamo a realizzare grazie all'impegno e al supporto dei nostri sostenitori, ed alle capacità dei nostri partner locali. I bambini, ma anche i genitori, insieme ai direttori degli istituti scolastici ed alle autorità locali, ci riconoscono ed apprezzano il nostro intervento, ci chiedono di non abbandonarli, di non stancarci di aiutarli. Noi sappiamo quanto sia importante accompagnarli in questo cammino verso condizioni di vita più accettabili. Ci rendiamo conto che i bisogni da soddisfare non sono terminati, che gli interventi dovrebbero andare avanti se le risorse lo consentissero, ma quello che possiamo promettere al momento è che per tutta la durata del progetto ci impegneremo a far si che tutti i fondi ricevuti siano spesi al meglio per il miglioramento delle condizioni di vita di questa comunità.
Cantano i bambini delle scuole, danzano per noi le signore del villaggio, ci accolgono con quello che possono, riconoscenti, speranzosi, felici di vederci tra di loro. Nei loro discorsi parole di ringraziamento, di sincera riconoscenza, un prezioso riconoscimento al nostro impegno, ed anche al nostro modo di lavorare, intervenendo sul terreno attraverso organizzazioni locali che fanno parte del tessuto sociale dove operiamo. Il fulcro del nostro intervento sono sicuramente le dodici scuole dove stiamo operando con interventi di ristrutturazione, e saltano subito agli occhi le enormi differenze con le scuole italiane, in termini di strutture didattiche, di materiale a disposizione degli studenti, della semplice possibilità di studiare, che in Italia è "scontata", ma qui è davvero un grande "dono".
Il futuro di questi ragazzi è legato anche al nostro intervento, a quanto riusciremo a offrire loro, magari per un futuro un po' più roseo.
Tuttavia il paragone con l'Italia non è del tutto negativo. Una cosa ho invidiato a questi bambini, che sorridono nonostante tutto, mentre li vedo correre nei cortili delle scuole, spesso a piedi nudi. Invidio loro la possibilità di avere, accanto a strutture scolastiche spesso carenti, enormi prati in cui giocare, ed un ambiente decisamente più verde di quello in cui siamo abituati a vivere noi nelle nostre città, in questa campagna keniota, povera ma estremamente dignitosa.
Cantano i bambini di Kisii, si salutano per via telematica con i loro compagni di Novate Milanese, il comune con cui si è costituito una sorta di ponte attraverso le scuole elementari e medie, in questo gemellaggio verso la conoscenza e la comprensione reciproca, che ci arricchisce tutti.