Ginevra/Nairobi - Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) sta intensificando l'operazione d'emergenza in Somalia centrale e meridionale per assistere un milione e 100 mila persone in più colpite dalla siccità e dal conflitto. L'organizzazione sta chiedendo ai donatori 67 milioni di franchi svizzeri come finanziamento aggiuntivo, portando il budget totale del 2011 a 120 milioni di franchi (più di 155 milioni di dollari USA).
"Questa mossa arriva in risposta a una situazione che sta diventando sempre più disperata", ha detto Jakob Kellenberger, Presidente del CICR. "Centinaia di migliaia di somali stanno affrontando una carenza di cibo e acqua che mette a rischio la loro vita". La situazione è il risultato di 20 anni di conflitto armato unito a una grave siccità. Gli effetti delle precedenti siccità, l'inflazione alta e l'aumento dei prezzi del cibo e del carburante a livello mondiale hanno ulteriormente aggravato dall'inizio dell'anno una crisi di vecchia data.
"Nelle parti centrali e meridionali del Paese soprattutto, dove solo un esiguo numero di organizzazioni umanitarie sono presenti sul campo, la necessità di aiuto è evidente", ha detto Kellenberger. "Malgrado le difficoltà nell'operare in uno dei paesi più lacerati dal conflitto al mondo, non possiamo abbandonare la gente a se stessa. Confidiamo di poter dare assistenza in stretta cooperazione con i nostri partner della Mezzaluna Rossa somala".
Il CICR è attivo in tutte le province della Somalia centrale e meridionale, e ha la capacità di realizzare distribuzioni su vasta scala. L'estensione del budget consentirà al CICR di espandere ulteriormente i programmi nutrizionali terapeutici e le distribuzioni alimentari per aiutare la popolazione ad affrontare questo periodo di estrema difficoltà fino al prossimo raccolto di dicembre. Circa 49.000 bambini malnutriti e 24.000 donne incinte e in allattamento beneficeranno dei programmi nutrizionali terapeutici supplementari.
"Un primo turno di distribuzioni alimentari completato questa settimana dal CICR copre le necessità di 162.000 persone nella Somalia centrale e meridionale per il prossimo mese", ha detto Kellenberger. "Le distribuzioni sono state realizzate come previsto e senza ritardi". Inoltre, il CICR e la Mezzaluna Rossa somala hanno iniziato ad espandere i servizi nelle centri nutrizionali terapeutici esistenti e nelle strutture sanitarie. In Somalia centrale e meridionale il CICR ha rifornito oltre 250.000 persone con beni di prima necessità e ha depurato acqua per 400.000 persone da aprile.
Le distribuzioni alimentari costituiscono una risposta d'emergenza ai bisogni più urgenti. Esse sono completate da un aiuto sostenibile volto a mettere la popolazione in grado di sostentarsi senza aiuti esterni. Esempi ne sono l'ammodernamento di pozzi e trivellazioni, sistemi di irrigazione e altri progetti di infrastrutture per ridurre la vulnerabilità a condizioni climatiche estreme.