Non si registrano fortunatamente vittime tra gli scolari e gli operatori scolastici delle scuole che Intervita Onlus sostiene nelle Filippine, dove oltre mezzo milione di persone sono state colpite dall'inondazione provocata dall'uragano Juaning alla fine di luglio.
"La presenza dei nostri operatori nelle zone devastate dall'uragano - spiega Daniela Bernacchi, direttore generale di Intervita Onlus - ci ha permesso di organizzare prontamente un monitoraggio della situazione e di predisporre i primi aiuti alla popolazione che saranno garantiti entro la fine della settimana. Dedichiamo particolare attenzione ai danni riportati dalle scuole per procedere, congiuntamente al Ministero dell'Educazione locale, alla definizione di una strategia di ricostruzione che permetta ai bambini delle elementari di riprendere la scuola il prima possibile."
Le inondazioni causate dall'uragano hanno colpito con particolare violenza le città di Nabua e Bato nella provincia di Camarines Sud e Libon, ma anche Polanguy e Malinao nella provincia di Albay e soprattutto Sorsogon, aree in cui dal 2008 Intervita realizza progetti a sostegno di 50 comunità e in particolare di 51 centri scolastici grazie alla solidarietà dei donatori italiani che aderiscono al Sostegno a Distanza.
"Sono oltre 413mila le persone colpite direttamente dalle inondazioni, di cui più di 193mila sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni - racconta Yukiko Yamada, coordinatrice dei progetti di Intervita in Cambogia e nelle Filippine. In questo momento ci stiamo coordinando con le autorità locali per stabilire le priorità di intervento e ogni singolo euro dei sostenitori italiani è prezioso perché può contribuire ad aiutare concretamente le famiglie e i bambini colpiti.