Si svolgerà oggi, 4 Agosto, in occasione della XX Settimana delle famiglie di Amici dei Bambini, la Giornata di studio e confronto per una spiritualità dell'adozione (dalle 9.45 alle 18.00), durante la quale si conoscerà la figura di Mosè, figlio che ha sperimentato l'adozione.
Incontrando Mosé e le distinte stagioni della sua esistenza, si intende rileggere l'esperienza di ogni genitore adottivo e di ogni figlio accolto. E' proprio questa la novità nella lettura di Mosè: la sua adozione internazionale, la stupenda figura di Batya, la sua madre adottiva che già 3500 anni fa ha realizzato la prima adozione biculturale: una lezione di accoglienza per tutti i genitori di oggi. L'adozione di Mosè offrirà lo spunto per capire che cos'è e cosa vi e' in ogni adozione: la salvezza non solo per sé ma anche per un "popolo" che oggi sta diventando sempre più numeroso: il popolo dei nuovi schiavi, gli abbandonati dall'uomo. A chi toccherà il compito di salvarli?
Afferma il Presidente Marco Griffini: "Mosè è colui il quale è stato salvato dall'adozione e a sua volta da adulto ha accettato la sua missione: salvare coloro che sono stati abbandonati, il popolo degli schiavi dell'abbandono. Una missione difficile che richiede una lotta perché in pieno XXI il numero dei bambini "gettati nel Nilo" aumenta sempre più e l'adozione diviene il vero atto d'accoglienza".
Durante la giornata si susseguiranno gli interventi di Don Saulo Monti (Docente di teologia trinitaria presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano) che proporrà una lettura teologico - narrativa della figura di Mosè e Don Alberto Cozzi (Docente di teologia sistematica presso la Facoltà dell'Italia settentrionale di Milano), che si focalizzerà sul tema del volto e dell'identità di Dio nell'esperienza credente.
Nella sessione pomeridiana dei lavori, dopo le testimonianze e il contributo di alcune famiglie adottive e affidatarie, Don Maurizio Chiodi (Docente di teologia morale presso la Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale, nonché Consigliere spirituale dell'Associazione La Pietra Scartata) offrirà una riflessione sulle differenze culturali, l'identità personale e la relazione educativa all'interno del panorama delle adozioni internazionali.
Concluderà la giornata un ampio spazio di dialogo e confronto, un'occasione per verificare la plausibilità di un nuovo profilo di Mosè per approfondire la comprensione della missione della famiglia adottiva quale esperienza in cui il Vangelo viene vissuto e testimoniato.