Prosegue la mobilitazione della Cooperazione allo Sviluppo Italiana in favore della popolazione libica vittima del conflitto in atto.

Con il supporto operativo del ministero della Difesa, è partito la settimana scorsa da Pratica di Mare un C130J dell'Aeronautica militare diretto a Bengasi con il compito di imbarcare 22 feriti libici che verranno curati in Italia presso la Facoltà di Medicina ed Azienda ospedaliera universitaria di Palermo e presso l'Ospedale Militare "Celio" di Roma.

A bordo del velivolo il direttore generale della Cooperazione allo Sviluppo, Elisabetta Belloni, assistita da Funzionari della Dgcs. Nel quadro di questa operazione umanitaria è previsto inoltre l'imbarco di una equipe medica, composta da 2 chirurghi specializzati in chirurgia ricostruttiva e chirurgia maxillo-facciale, 2 anestesisti, una infermiera ed una coordinatrice, che opereranno presso le strutture sanitarie di Bengasi, individuate grazie all'assistenza in loco del Consolato Generale d'Italia e dell'Ufficio di Cooperazione.

Tale iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione manifestata alla Dgcs dalla Onlus Smile Train Italia, che ha offerto la più ampia disponibilità nell'operare presso gli Ospedali di Bengasi e favorire la formazione di operatori libici nel campo della chirurgia ricostruttiva.

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