Si chiude domani, venerdì 29 luglio, con iniziative in tutta l'isola, il campeggio per i diritti umani promosso a Lampedusa da Amnesty International, Legambiente Lampedusa e Alternativa Giovani.
Durante il campeggio, iniziato sabato 23 luglio, 41 ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia e anche da altri paesi europei, hanno avuto modo di confrontarsi tra loro e incontrare la popolazione e le associazioni locali che si occupano di ambiente e di diritti umani. In questo modo, hanno potuto conoscere in prima persona la situazione reale di coloro che sull'isola vivono e di coloro che sull'isola approdano a causa di gravi crisi di diritti umani: una situazione spesso rappresentata da una parte dei mezzi di comunicazione con un linguaggio che crea, nell'opinione pubblica, una sensazione di allarme e una percezione di emergenza.
I partecipanti al campeggio, al contrario, hanno potuto constatare la grande solidarietà dei lampedusani nei confronti di migranti, richiedenti asilo e rifugiati e confermare quanto il rispetto dei diritti umani e una forte vocazione turistica non siano necessariamente in contrasto, anzi si rafforzino a vicenda.
Per non dimenticare Lampedusa e i suoi abitanti e ringraziarli per la loro generosità, ma anche per ricordare la situazione dei cittadini stranieri ancora detenuti sull'isola, soprattutto le decine di minori che si trovano attualmente nella Base Loran, i partecipanti al campeggio hanno promosso per domani tre iniziative.
Si comincerà alle 7 sulla spiaggia dei Conigli con un'imponente scritta umana "GRAZIE", rivolta alla popolazione lampedusana.
Alle 18 l'isola si riempirà di palloncini recanti lo slogan "Guarda il CIElo", per richiamare l'attenzione sull'uso massiccio e sistematico della detenzione, nei due Centri dell'isola, così come negli altri Centri d'identificazione ed espulsione italiani, di persone indifese e provate dalle difficoltà e dalle cause del viaggio.
Alle 20 vi sarà un incontro-aperitivo per celebrare, insieme ai cittadini e ai turisti presenti, il 50° anniversario della fondazione di Amnesty International. A seguire, il "Percorso della Memoria" al centro di Lampedusa, lungo via Roma: una rilettura del viaggio dei migranti attraverso un percorso visivo ed artistico, che toccherà i luoghi simbolo del fenomeno migratorio che interessa Lampedusa.