Il suo proprietario dipende da lui.
L'appello su YouTube del «commissario Montalbano»
«Hanno rubato gli occhi di Tommaso»

Anche Luca Zingaretti in campo per la ricerca di Alì, un cane guida rubato nei giorni scorsi ad Agrigento
Il suo proprietario dipende da lui. L'appello su YouTube del «commissario Montalbano» «Hanno rubato gli occhi di Tommaso» Anche Luca Zingaretti in campo per la ricerca di Alì, un cane guida rubato nei giorni scorsi ad Agrigento Tommaso e il suo cane guida Alì (Ansa)

ROMA - «Oltre a essere l'amico di una vita Alì è per Tommaso un'altra cosa: i suoi occhi: io prego le persone che l'hanno preso di restituirlo. È importante». Con queste parole Luca Zingaretti si rivolge, attraverso un sentito video appello diffuso attraverso il canale youtube del Respiro - sito ambientalista e animalista di cui è sostenitore - agli ignoti rapitori del cane guida di Tommaso Ferraro, non vedente di trent'anni, centralinista del Corpo Forestale dello Stato a Ragusa.
Ma Alì, pastore tedesco maschio di 9 anni, che da 7 vive in simbiosi con Tommaso, non è stato rubato nelle zone delle riprese del Commissario Montalbano, bensì nella contrada Gorgo di Montallegro, in provincia di Agrigento, dove abitano i genitori di Tommaso che egli era andato a trovare.

LA SCOMPARSA - La sera del 21 luglio infatti, proprio il giorno precedente al compleanno del ragazzo, intorno alle 22 il cane si trovava in giardino, senza collare e pettorine: nei momenti in cui non era «in servizio» il più possibile Tommaso cercava di lasciarlo libero da qualsiasi tipo di bardatura.
Impossibile pensare a una fuga, perché Alì non si muoveva mai dal fianco del ragazzo, che ha perso completamente la vista a 16 anni assieme alla sorella gemella a causa di una malattia genetica che aveva già colpito il fratello maggiore. Qualche anno fa Tommaso, sportivo e coraggioso, si è sottoposto negli USA a un intervento sperimentale che su di lui ha avuto effetti modesti, ma la sua disponibilità e quella di altri invalidi troppo compromessi sarà molto preziosa per poter curare malati più recenti.

CHI L'HA VISTO? - Il suo Alì è stato addestrato presso il Centro Regionale Helen Keller dell'Unione Italiana Ciechi di Messina, è sterilizzato e il suo numero di microchip è 0977200001555424. Mostra inoltre un piccolo taglio sull'orecchio destro (gliene manca un minuscolo frammento) e all'interno del medesimo compare un tatuaggio molto sbiadito.
Purtroppo i furti di cani e gatti sono frequenti in tante regioni e le loro possibili destinazioni tutt'altro che liete. Maltrattare o uccidere gli animali è un reato penale punito dalla 189/2004, vederseli sottrarre un dolore per i proprietari. Più che mai grave e vile separare dal suo indispensabile amico e guida un ragazzo disabile: si spera ancora nella restituzione di Alì. Chiunque avesse informazioni è invitato a contattare subito le forze dell'ordine oppure il presidente della Eos Cooperativa Sociale Onlus, Marco Molino 338 7009791.

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