Roma, 18 luglio 2011 - Numerosecompagnie farmaceutiche hanno abbandonato i programmi di riduzione deiprezzi dei farmaci contro l'HIV nei paesi a medio reddito, come si leggenel rapporto pubblicato oggi da Medici Senza Frontiere (MSF) e presentatoalla Conferenza internazionale sull'AIDS IAS 2011,  in corso a Roma.

Il rapporto "Untangling the Web of ARVPrice Reductions " - che analizza i prezzi di 23 antiretroviraliattraverso le informazioni fornite da 19 produttori - mostra anche lacostante tendenza alla riduzione dei prezzi per i farmaci non bloccatidai brevetti.

"Mentre si assiste a un costante progressoper ridurre i prezzi per i paesi  piu' poveri, si dimentica  cheun numero significativo di persone con HIV/AIDS vive in paesi che adessosono esclusi dalla riduzione dei prezzi", dichiara Nathan Ford , coordinatoremedico della Campagna di MSF per l'Accesso ai farmaci essenziali.

La Tibotec/ Johnson & Johnson escludetutti i paesi classificati come "a medio reddito" dalla riduzione deiprezzi. La Abbott esclude i paesi a basso reddito e quelli a medio redditodalla riduzione dei prezzi per uno dei suoi farmaci. La ViiV (Pfizer +GlaxoSmithKline)  non propone piu' prezzi ridotti ai paesi a medioreddito, nemmeno quando i programmi sono totalmente finanziati dal GlobalFund (Fondo Globale per combattere AIDS, TB e Malaria) o dal programmagovernativo degli Stati Uniti, PEPFAR.

La Merck ha appena annunciato che non applichera'piu' prezzi scontati per 49 paesi a medio reddito per il suo nuovo farmacoraltegravir. Questa mossa lascia fuori  paesi con un gran numerodi persone che vivono con HIV/AIDS, come l'India, l'Indonesia, la Tailandia,il Viet Nam, l'Ucraina, la Colombia e il Brasile. Oggi il Brasile paga5.870 dollari a paziente all'anno solo per questo farmaco. Nei paesi menosviluppati, Merck fa pagare 675 dollari a paziente all'anno per lo stessofarmaco, che e' gia' quattro volte il prezzo della tripla combinazioneraccomandata come prima linea (TDF/3TC/EFV).

Cio' accade sulla scia dell'accordo siglatola scorsa settimana tra la casa farmaceutica Gilead e il Medicines PatentPool, che lascia fuori un certo numero di paesi in via di sviluppo e miraad espandere l'accesso alle terapie antiretrovirali a prezzi accessibiliattraverso la negoziazione delle licenze che possono essere utilizzateda produttori di farmaci generici.

MSF ha avviato programmi di trattamentodell'HIV in America Latina e in Asia più di dieci anni fa, e ha poi trasferitomolti di essi alle autorità locali confidando nel fatto  che i pazientiavrebbe potuto accedere al trattamento di cui hanno bisogno attraversoi programmi governativi. Molti pazienti in questi paesi, inoltre, sonoin trattamento per l'HIV da molti anni, ed hanno ora bisogno di passarea nuovi farmaci, ma la presenza di brevetti su questi ultimi ne bloccal'accesso alla versione generica più economica.

"I programmi di riduzione dei prezziattuati dalle societa' farmaceutiche hanno dimostrato di non essere unasoluzione a lungo termine", ha dichiarato Janice Lee, farmacistadella Campagna di MSF per l'Accesso ai Farmaci Essenziali. "Inpresenza di brevetti e quando le aziende si rifiutano di tagliare i prezzi,i governi devono cominciare a non tenere conto dei brevetti per mantenerein vita le persone sieropositive".

'Le licenze obbligatorie' emesse da Tailandiae Brasile per i farmaci contro l'HIV nel 2006 e nel 2007 hanno contribuitonotevolmente ad abbassare i prezzi. Ma nonostante il fatto che queste misuresiano ammesse dalla normativa del commercio internazionale, i paesi chele hanno messe in atto si sono ritrovati vittime di ritorsione da partedelle aziende farmaceutiche e di altri governi.

Il rapporto di MSF contiene anche una buonanotizia. Grazie alla continua concorrenza dei generici, il farmaco tenofovirora costa 76 dollari all'anno a paziente, ed e' meno caro rispetto allozidovudina (AZT) che costa 88 dollari all'anno a paziente. Ciòsignifica che sta diventando sempre più accessibile anche per i paesi poveripassare all'utilizzo delle combinazioni raccomandate dall'OrganizzazioneMondiale della Sanita' (OMS) a base di tenofovir, abbandonandola stavudine (d4T), che ha significativi effetti collaterali a lungotermine.

Il prezzo di una combinazione fatta di unasola pillola da prendere una volta al giorno,  contenente tenofovir,è sceso del 70% da quando l'OMS ha raccomandato di passare  a trattamentimeno tossici cinque anni fa; per la precisione, si e' passati dai 613dollari ai 173 dollari di oggi per paziente all'anno.

"Stiamo vedendo che i prezzi deifarmaci continuano a diminuire quando i brevetti non costituiscono un ostacoloper la produzione di generici", dichiara Janice Lee, farmacistadella Campagna di MSF per l'Accesso ai Farmaci Essenziali. "Questeriduzioni aumentano le possibilità di raggiungere il nuovo obiettivo delleNazioni Unite di arrivare ad avere 15 milioni di persone in trattamentoentro il 2015."

MSF fornisce il trattamento antiretroviralea 170.000 persone in 19 paesi.

Il rapporto "Untangling the Web ofAntiretroviral Price Reductions"e' disponibile on line (in inglese): http://www.medicisenzafrontiere.it/immagini/file/pubblicazioni/AIDS_report_MSF_2011.pdf


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