Questa manovra finanziaria non solo è iniqua, è sbagliata, ha una forte natura recessiva , colpisce i più deboli, i più fragili e risparmia i privilegi dei più forti e delle caste, prima fra tutte quella della politica. Sul Titanic che rischia affondare ci saranno solo le famiglie, gli anziani, i pensionati, i giovani. Sulle scialuppe di salvataggio al sicuro, sono già saliti quelli della prima classe, la casta di una politica corrotta e collusa che per l'ennesima volta impone a tutti gli altri di fare sacrifici e salva se stessa, spudoratamente senza ritegno. E' proprio questo l'aspetto più disgustoso di questa Manovra, i tagli ai costi della politica limitati ad un ridicolo 8 milioni di euro, neanche il solletico. Una beffa sulla pelle dei milioni di cittadini a cui si chiede di portare la croce. E non ci dicano che pecchiamo di demagogia e antipolitica, questa volta non ci stiamo.
Questo Governo non più credibile- oggi piegato da richieste d'arresto per gravissimi scandali di corruzione e sospette collusioni mafiose - ha prodotto un provvedimento che colpirà pesantemente le fasce di popolazione già duramente appesantite dalla crisi in atto, gli anziani, i pensionati, le famiglie, i disabili. Cittadini che saranno costretti a dure rinunce sulla salute, sui consumi, sulla propria vita ed il proprio futuro. Che dovranno fare i conti con le riduzioni o peggio le cancellazioni dei servizi sociali a seguito del nuovo pesante taglio di 9 miliardi di euro imposto alle Regioni e agli Enti Locali. Lo scenario che si profila non lascia dubbi, è drammatico.
C'è inoltre il rischio reale che sulle spalle del volontariato, in particolare quello esercitato al servizio della persona, si scarichino sempre di più ruoli sostitutivi e di totale supplenza. Un arretramento che non condividiamo.