A poco più di tre mesi dall'approvazione della legge sul benessere familiare (la legge provinciale numero 1 del 2011), la Giunta provinciale ha dato il via all'Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili. La delibera, firmata dall'assessore Mauro Gilmozzi, fissa i compiti dell'APF, che avrà una funzione di autority, e ne definisce l'assetto organizzativo. A guidare l'Agenzia sarà, con incarico di dirigente generale, Luciano Malfer. Un passaggio importante, anticipato la settimana scorsa dall'individuazione, sempre da parte della Giunta, del documento programmatico che definisce gli ambiti prioritari di intervento verso i quali orientare l'attività amministrativa della Provincia autonoma di Trento. Quattordici gli obiettivi individuati e tra questi, appunto, l'attivazione dell'Agenzia provinciale per la famiglia.

Per consentirne la completa autonomia amministrativa e contabile (l'Agenzia avrà un proprio collegio dei revisori dei conti), la Giunta ha previsto una fase transitoria fino al 31 dicembre prossimo, durante la quale rimane istituito l'incarico di livello dirigenziale "Coordinamento politiche familiari e di sostegno alla natalità".
L'APF è equiparata a struttura di secondo livello e farà diretto riferimento alla Segreteria generale della Provincia.
Il fine che l'Agenzia deve perseguire è quello di garantire il carattere intersettoriale e rendere più efficaci le politiche provinciali per la promozione della famiglia e della natalità, sostenere lo sviluppo del benessere della comunità e in particolare dei giovani anche tramite le politiche di pari opportunità, della promozione del servizio civile e dello sport. Coerente con tale fine è dunque l'incardinamento in seno all'Agenzia dell'Ufficio Attività sportive, dell'Ufficio per le Politiche di pari opportunità e dell'Ufficio Servizio civile, fino ad oggi inserite nel Dipartimento Istruzione, università e ricerca. A questo si aggiunge la nascita dell'Ufficio per le politiche giovanili, la cui direzione è stata affidata per cinque anni a Francesco Pancheri.

I compiti dell'Agenzia
- Realizzazione degli interventi previsti dalla legge 1/2011 sul benessere familiare
- Cura delle azioni a sostegno della natalità
- Gestione degli standard famiglia (marchio Family in Trentino, Esercizio amico della famiglia e Audit Famiglia e Lavoro) a livello provinciale e sovraprovinciale
- Attuazione degli interventi inerenti le politiche a sostegno dei giovani
- Attuazione delle azioni a favore della promozione delle pari opportunità, garantendo il supporto all'attività della Commissione provinciale pari opportunità e della Consigliera di parità
- Cura degli interventi di sostegno alle attività sportive, con particolare riferimento alla promozione delle stesse nel mondo giovanile
- Promozione del servizio civile e gestione delle connesse attività amministrative
- Attuazione di ogni altro intervento che le è affidato dalla Giunta provinciale

Funzioni di autority
Come detto, l'APF dovrà svolgere le proprie funzioni con l'obiettivo di raccordare le politiche provinciali di settore al fine di realizzare il sistema integrato delle politiche strutturali per il benessere familiare. Per questo all'Agenzia è stato conferito lo status di autority.

Raccordo con altre strutture provinciali
Il raccordo operativo e funzionale con le strutture provinciali che concorrono all'attuazione delle politiche a favore della famiglia, ad iniziare da quelle strutturali con particolare riferimento ai servizi per l'infanzia in fascia 0-3 anni, sarà stabilito con specifici atti organizzativi adottati dalla Giunta provinciale.
Spetta naturalmente alla stessa Giunta impartire direttive e indirizzi all'Agenzia, nonché l'approvazione del programma di attività e degli atti di bilancio (preventivo, assestamento, consuntivo, regolamento di contabilità).
Per accompagnare lo sviluppo dei Distretti famiglia (tre quelli finora attivati: Valle Rendena, val di Fiemme e val di Non, tre sono in una fase avanzata di definizione dei partner) l'APF dovrà raccordarsi anche con le Comunità di valle e le società pubbliche partecipate della Provincia e dei Comuni.

La sede
L'Agenzia per la famiglia avrà una propria sede a Trento, in posizione centrale e facilmente accessibile, attualmente in corso di individuazione. Front office dell'APF sarà l'attuale Sportello Famiglia ora collocato in via Jacopo Aconcio.

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