Ieri l'annuncio del Ministro dell'Economia Tremonti che anche la legge delega su fisco e assistenza dovrà contribuire al pareggio di bilancio con 17 miliardi di euro: 2 già nel 2013 e ben 15 nel 2014.
"Non si può fare cassa sui deboli e tagliare là dove i fondi sono già a zero - dichiara Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo settore - E' da tempo che chiediamo che le risorse per il welfare vengano ridistribuite. Con i tagli di 17 miliardi all'assistenza e i 9 miliardi agli enti locali, questa Manovra incide pesantemente sui cittadini più vulnerabili, andando a colpire nel comparto assistenziale, sulla sanità, sulle pensioni, sul pubblico impiego, sui servizi erogati da enti locali e Regioni, in direzione opposta a quello che serve al nostro Paese."
"Oggi - prosegue Olivero - abbiamo pochissimi servizi, a costi molto elevati. Per la sanità si spende sette volte più che per l'assistenza. Bisogna piuttosto trasferire dal sanitario al socio-assistenziale, senza dimenticare i molti comparti per i quali si potrebbero ottenere degli effettivi risparmi: come nelle spese per la difesa, fino ai circa 50mila enti superflui che costano tantissimo allo Stato e quindi a tutti i cittadini."
"Non è pensabile fare una riforma senza risorse - conclude Olivero - e non possiamochiedere un sacrificio così grande al nostro Paese già così pesantemente provato. Ci auguriamo che si verifichino le condizioni per cambiare gli orientamenti della Manovra finanziaria."