Sono 85mila i bambini della scuole elementari di 145 istituti del Sud Sudan che, da alcune settimane, stanno beneficiando di "Food for education", il piano di approvvigionamento alimentare che punta a ridurre l'analfabetismo e l'abbandono scolastico in un Paese nel quale solo un minore su 5 completa il ciclo di studi elementare.
E' un programma della Cooperazione italiana che, in collaborazione con il World food programme (Wfp) dell'Onu, sta monitorando l'andamento del progetto che ha un finanziamento, per tutto il 2011, di 1,2 milioni di euro. "La malnutrizione - spiegano dalla Cooperazione italiana in Sudan - e' una della cause principali dell'abbandono scolastico.
Il programma prevede la distribuzione di derrate alimentari negli istituti e l'Italia ha contribuito con l'acquisto di 570 tonnellate di cibo".
E' il Wfp ad occuparsi degli aspetti logistici del piano e i risultati sono molto incoraggianti. Si calcola che nel Sud Sudan, 1 milione di persone su un totale di 9 soffra per problemi nutritivi ed il 14% di questa fascia di persone e' a "rischio grave". La Cooperazione italiana e' impegnata nel Paese anche con progetti di riqualificazione idrica e miglioramento delle condizioni igieniche.