Da un'indagine del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane nell'ambito del progetto europeo LG Action emerge che nei Comuni e nelle Province mancano i finanziamenti e la disponibilità di strutture e competenze per realizzare progetti adeguati alla complessità del problema L'impegno degli enti locali sul fronte del cambiamento climatico sta aumentando progressivamente ma senza politiche incisive a livello nazionale che guidino gli sforzi degli amministratori, Comuni e Province si trovano con disponibilità di risorse economiche e strutturali inadeguate ad affrontare un problema molto complesso.
È quanto emerge dall'ultima indagine portata a termine dal Coordinamento Agende 21 Locali Italiane nell'ambito del progetto europeo LG Action disponibile a questo link http://www.lg-action.eu/index.php?id=7482.
Le informazioni raccolte rivelano infatti che c'è un crescente interesse a impegnarsi dovuto sia alla percezione della responsabilità di ridurre le emissioni generate dalle attività degli enti locali, sia alla consapevolezza che la riduzione delle emissioni di una comunità rappresenta una sfida più ampia che dipende dalla modifica nei comportamenti. Tuttavia si rileva chiaramente il bisogno di politiche nazionali di quadro, in grado di indirizzare e guidare il processo di transizione verso l'energia sostenibile a livello di comunità locale, con finanziamenti adeguati e tecnologie appropriate per realizzare le misure richieste.
Vista la complessità crescente delle problematiche da risolvere infatti non può bastare la buona volontà degli enti locali virtuosi ed è viceversa palese la necessità di pianificazioni generali che da un lato consentano una visione generale del fenomeno e dall'altro permettano interventi tecnici specifici legati alle necessità del singolo territorio.
La fotografia generale descrive una maggioranza di Comuni costituita da comunità di piccole e medie dimensioni con staff dedicati a questi temi inevitabilmente insufficienti rispetto al personale impegnato nelle attività di mandato. Il nuovo interesse per clima ed energia implica invece notevoli cambiamenti ma ciò non significa che automaticamente l'organizzazione e le procedure della macchina comunale possano essere adattate per rispondere alle novità.
Tipicamente gran parte delle energie e dello staff disponibile vengono impiegati nelle attività istituzionali dell'ente, di supporto agli organi politici decisionali, di pianificazione nell'attuazione e monitoraggio delle azioni.
Rimangono scarse risorse per comprendere il valore ad esempio, di aderire al Patto dei Sindaci o per identificare opzioni politiche ottimali specifiche, per dedicarsi alla ricerca delle opzioni finanziarie appropriate e aderire a schemi finanziari complessi. Inoltre, la selezione delle opportune misure e tecnologie, che potrebbero offrire soluzioni percorribili per il successivo decennio ed oltre, è ardua dato che non sono disponibili informazioni nella lingua nazionale concise e centralizzate ad esempio per facilitare la selezione di tecnologie ed infrastrutture a bassa intensità di emissioni di anidride carbonica.
Non a caso l'interesse di molti amministratori va al di là della rispettiva comunità locale di riferimento e dei confini nazionali ed è anche per questo che è crescente il bisogno di esplorare partenariati e relazioni più strette al fine di sfruttarne al massimo tutto il potenziale.
L'indagine condotta da LG ActionQuesto documento è la terza ed ultima rassegna riassuntiva dei trend rilevanti per gli enti locali in Europa, basata su input forniti dai rappresentanti dei governi locali e dai loro network/associazioni in 30 Paesi - i 27 Stati Membri della UE, Croazia, Liechtenstein e Norvegia. Gli input sono stati raccolti grazie al progetto ?Azioni di rete per coinvolgere gli enti locali nel dibattito comunitario ed internazionale su energia e clima' (LG Action) (www.lg-action.eu).
I dati fanno riferimento al periodo tra giugno 2009 e maggio 2011. Vari gli strumenti - questionari, contatti personali, raccogliendo ed esaminando i risultati di eventi, ecc. - che hanno concorso ad arricchire il processo con oltre 1000 "contributi di posizionamento" provenienti dalle varie fonti.
Il processo di raccolta è stato sostenuto da numerose reti ed associazioni europee e nazionali di enti locali.
Per informazioni alla stampa: Coordinamento Agende 21 Italia - Cell. 349 1368017