Sono richieste severe ma in linea con quanto è emerso dal processo quelle esposte ieri dal pubblico Ministero Raffaele Guariniello al processo Eternit in corso a Torino. Non si era mai visto un disastro come quello prodotto dall'Eternit, superiore a quanto successo a Porto Marghera.
Il WWF Italia, parte civile nel processo, nell'intervento previsto in aula nelle prossime settimane insisterà sulla gravità del disastro ambientale e sanitario che ha comportato un danno inenarrabile, non solo vicino allo stabilimento ma in un'area molto vasta attorno a Casale Monferrato e agli altri 3 stabilimenti italiani, il tutto aggravato dal fatto che il numero dei morti non è calcolabile visto che continua a salire anche a distanza di anni.