"Prive di fondamento" per il ministero le interpretazioni di alcuni organi di stampa secondo cui la manovra determinerebbe una riduzione della spesa per gli studenti disabili. In commissione per la certificazione ci sarà anche un membro dell'Inps. "In passato si sono definite disabilità in maniera disinvolta e non corretta"
ROMA - "Le interpretazioni di alcuni organi di stampa secondo cui la manovra determinerebbe una riduzione della spesa per gli studenti disabili sono totalmente prive di fondamento": è quanto precisa una nota diffusa dal ministero per l'Istruzione. "E' confermato - spiega il Miur - come stabilito dal governo di centrosinistra, il rapporto di un insegnante ogni due studenti disabili. Tuttavia, in caso di bisogno, viene concessa una deroga a questa norma, così come disposto dalla Corte Costituzionale. Si tratta dunque di un provvedimento reso indispensabile dopo la sentenza, che non toglie, ma garantisce nuovi servizi".
Inoltre verrà inserito un membro dell'Inps nelle commissioni per la certificazione della disabilità da parte delle Asl: "In passato - conclude la nota - si sono definite disabilità in maniera disinvolta e non corretta". La pianta organica del personale di sostegno della scuola "non viene toccata".Ha confermato il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini in relazione alla manovra economica. "Vogliamo invece - aggiunge - rafforzare l'attenzione alla disabilita' fornendo a tutti i docenti una preparazione sul sostegno". E chiude: "Non aumentera' il limite di alunni per classe dove ci sono disabili".