"L'emergenza nei casi di disabilità è un argomento estremamente delicato che merita un'attenzione particolare da parte delle amministrazioni chiamate, tra le altre cose, a tutelare i cittadini a partire dalla prevenzione, all'abbattimento dei delle barriere architettoniche, fino alla adeguata formazione degli operatori che operano in questo campo".
Così Giacomo Bazzoni, presidente commissione Politiche Sociali Anci intervenuto questa mattina al seminario "Disabilita' ed Emergenza: proposte, progetti, strumenti", organizzato dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Direzione Centrale per la Formazione unitamente al Dipartimento della Protezione Civile e svoltosi a Roma presso l'Aula Magna dell'Istituto Superiore Antincendio.
Tra i temi all'ordine del giorno la tutela delle persone con disabilità nelle situazioni di crisi e di emergenza - un aspetto che accomuna enti e amministrazioni a vario titolo coinvolti nell'attività del soccorso, sia dal punto di vista tecnico - con particolare riferimento agli aspetti di prevenzione incendi e di tecniche di soccorso ed evacuazione, sia sanitario, sia dei percorsi formativi da rivolgere agli operatori di protezione civile. "Il seminario è stato interessante, specie dal punto di vista tecnico. Il punto però è che mancano le risorse da investire. Questo è il vero nodo della questione.
I cittadini disabili - ha commentato Bazzoni - sono e devono essere cittadini di serie A. Ma attualmente, la Legge di stabilità 2011 ha azzerato il finanziamento per il fondo per la non autosufficienza e, al contempo, non bisogna dimenticare l'abbattimento delle risorse per le finalità della legge 328/00. Queste ragioni, per le amministrazioni locali non è difficile solo programmare per il futuro ma è quasi impossibile affrontare il contingente.
In Lombardia si è ovviato, in parte, al problema con un accordo tra Regione e Anci, con il quale si è previsto un'integrazione da parte della Regione per i fondi che sono venuti a mancare a causa dei tagli del Governo. Ma il prossimo anno, siamo al punto di partenza. Questo vuol dire - conclude Bazzoni - che si deve trovare al più presto una soluzione chiara per tutti, così da consentire un reale supporto degli enti locali a chi agisce sul campo". (fdm)