Le Acli si mobilitano insieme con il Terzo Settore contro i tagli alle politiche sociali.
Giovedì 23 giugno è indetta una giornata di mobilitazione nazionale per "
rinnovare e rilanciare le politiche sociali", "per un nuovo patto sociale per il futuro del Paese". La giornata, promossa dal
Forum del Terzo Settore con la campagna "
I diritti alzano la voce", prevede una manifestazione in Piazza Montecitorio a Roma (alle ore 11.00) e forme diverse di mobilitazione nelle regioni e province italiane.
"
Basta tagli, ora diritti!" è lo slogan degli organizzatori, che chiedono alla politica "Sussidierietà, non scaricabarile!", anche
in vista della prossima manovra finanziaria. Nel 2008 i fondi nazionali per le politiche sociali erano di oltre 2,5 miliardi, nel 2011 ammontano a soli 538 milioni di euro, con
un taglio dell'80%. "Ciò significa - denuncia il Forum - riduzioni e chiusure di servizi, diritti negati ai cittadini, rischo di disoccupazione per molti lavoratori e per tante persone svantaggiate, problemi che tornano a scaricaricarsi per intero sulle famiglie".
"Senza un cambiamento - continuano i rappresentanti del Terzo Settore - si avvia la
liquidazione del welfare italiano e si cancellano gli sforzi fatti per costruire sussidiarietà". Dal canto loro, le Acli sottolineano come "la scelta di un welfare comunitario e attivo, che concorra a ridurre le disuguaglianze e l'esclusione sociale, è possibile solo se si riconosce nelle politiche sociali
un investimento e non solo un costo. E invece si sono drasticamente ridotti, se non cancellati, tutti i fondi sociali, che riguardavano la non autosufficienza, i servizi sociali, le politiche per la famiglia e per i giovani, per l'integrazione degli immigrati, il servizio civile, i servizi per l'infanzia..."