Reach Italia ha sviluppato il progetto "Spegni il fumo, accendi la vita", che gode della direzione scientifica e del coordinamento del Prof. Giacomo Mangiaracina dell'Università "Sapienza" di Roma. L'intenzione è quella di combattere il "veleno" fumo chiedendo alle persone di convertire il denaro speso per le sigarette nella solidarietà e nel sostegno a distanza; si tratta, quindi, di una missione di alto profilo etico.
Ci dispiace sottolineare come altre associazioni, invece, stiano portando avanti campagne diverse negli scopi e nei contenuti. Infatti, si prende di mira il fumo minorile, come se le sigarette fossero un problema per la salute solo in età adolescenziale. Crediamo che il fumo non sia maggiorenne, non lasciando nessuno indenne; inoltre ridurre il problema delle sigarette e degli innumerevoli problemi che possono creare ad una questione dei minori legittimi questa pratica come un desiderio da raggiungere al più presto, attraverso il "fuoco della trasgressione" oppure attendendo con ansia i diciotto anni, quando fumare diventa "normale".
Non abbasseremo mai la guardia, siamo convinti che per ridurre il consumo di sigarette sia necessaria una battaglia radicale, che guardi a tutti, e soprattutto sia portatrice di una grande motivazione, come quella della solidarietà e del sostegno a distanza. Diffidiamo dalla visione circoscritta e miope che riduce il fumo ad un problema degli adolescenti, come se il problema si limitasse a bloccare chi sta appena iniziando, e porteremo avanti con ancora maggiore determinazione il progetto "Spegni il fumo, accendi la vita" (come abbiamo fatto con le tante iniziative del 31 Maggio scorso, giornata mondiale senza tabacco), che ha lo spessore necessario per contrastare uno dei più dannosi veleni della nostra società.
Nei prossimi giorni ci saranno aggiornamenti su queste campagne e sui soggetti che le diffondono.
La RedazionePer Info:3391882063