Dal 28 al 30 giugno Intervita Onlus parteciperà in Cambogia alla Seconda Global Assembly che prevede l'approvazione della versione definitiva dell'International Framework for CSO Development Effectiveness. La società civile, attraverso la discussione e il dibattito, arriverà a definire e ad approvare la versione finale dell'International Framework della Società Civile, basata sui contributi emersi dalle precedenti consultazioni nazionali avvenute in tutto il mondo. Questo importante documento sarà il contributo della Società Civile Globale al IV Incontro di Alto Livello (High Level Form) predisposto dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) a Busan, in Corea del Sud a novembre e che ha l'obiettivo di definire un nuovo framework per aumentare la qualità dell'aiuto pubblico al fine di raggiungere i MDG 2015.
Nel quadro dei metodi adottati per il raggiungimento dei Millennium Goals, dal 2002 è in corso la ridefinizione delle strategie della cooperazione internazionale, con lo scopo di rendere più incisivi gli interventi. La posizione delle Organizzazioni della Società Civile sta andando oltre la valutazione dell'efficacia degli aiuti, per assicurare la sostenibilità dello sviluppo complessivo raggiunto da una comunità che significa, tra le altre cose, il rispetto dei diritti umani.

Intervita Onlus, come attore nel panorama della cooperazione internazionale, ha partecipato alle precedenti consultazioni e sarà presente con particolare forza in Cambogia, in cui è presente con un forte impegno a fianco delle istituzioni locali dedicato alla lotta contro lo sfruttamento sessuale infantile legato al turismo.

L'impegno di Intervita in Cambogia

Intervita Onlus è impegnata a prevenire e ridurre il turismo sessuale, la tratta e lo sfruttamento dei bambini. In collaborazione con ECPAT Cambogia, Intervita ha lanciato una vasta campagna di sensibilizzazione e informazione, che nel 2010 ha raggiunto il 20% dei turisti in Cambogia e il 10% della popolazione. Inoltre, a Battambang Intervita sostiene un centro d'accoglienza e recupero per minori vittima della trattadi esseri umani e per bambini di strada a rischio di sfruttamento. Qui circa 120 minori tra i 5 e i 18 anni ricevono cure e vivono in condizioni adeguate alla loro crescita e, quando la famiglia rappresenta un luogo sicuro in cui reinserire i ragazzi, il progetto prevede come beneficiari anche i genitori.
Intervita è attiva anche sul fronte della formazione scolastica, come ulteriore strumento per prevenire lo sfruttamento. A Siem Reap, nel nord della Cambogia, Intervita è impegnata a formare 150 insegnanti di 22 scuole elementari su sistemi di insegnamento positivi che non prevedano punizioni corporali. Con l'appoggio del Ministero dell'Educazione, il progetto prevede la concreta implementazione della Convenzione dei diritti dell'infanzia, che la Cambogia ha ratificato nel 1992, per migliorare le condizioni di apprendimento di 8600 bambini. Oltre all'equipaggiamento scolastico, Intervita ritiene cruciale assicurare a insegnanti, educatori e presidi le basi per avviare un rapporto costruttivo a fianco dei bambini, perché l'apprendimento aiuti la crescita dell'individuo nel suo complesso.

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