New York/Roma, 10 giugno 2011 -Sulla scia delle nuove prove che mostrano come il trattamento dell'HIVrappresenti al tempo stesso una misura di prevenzione, i Governi presential Summit delle Nazioni Unite sull'AIDS hanno compiuto un passo cruciale,impegnandosi a fornire il trattamento contro l'HIV a 15 milioni di personeentro il 2015. Medici Senza Frontiere (MSF) ribadisce che i Governidevono attuare azioni concrete e immediate per far diventare tale obiettivouna realtà.

"Accordandosi per estendere il trattamentocontro l'HIV a 15 milioni di persone in quattro anni, i Governi stannoaccettando le prove scientifiche che le cure significano anche prevenzione,e si impegnano a implementare politiche che salvino vite umane e che possanofermare il virus", dichiara Sharonann Lynch, esperta di AIDS dellaCampagna di MSF per i Farmaci Essenziali. "Non c'è tempo da perdere:ogni giorno dobbiamo sottoporre  al trattamento contro l'HIV semprepiù persone".

Il trattamento è una forma di prevenzione,come mostrano le più recenti prove scientifiche: il rischio di trasmissionedell'HIV da persona a persona si riduce infatti del 96%. Grazie all'ambiziosaestensione del trattamento, secondo il nuovo studio dell' UNAIDS (UnitedNations Programme on HIV/AIDS), si possono evitare 12 milioni di infezionie più di 7 milioni di morti entro il 2020.Si potrebbe inoltre ridurredi più della metà il numero di nuove infezioni entro il 2015. Ciò richiederàulteriori 6 miliardi di dollari ogni anno fino al 2015. Tuttavia, i finanziamentiper la lotta all'AIDS si sono ridotti sia nel 2009 che nel 2010, lasciandocon scarse risorse programmi come il Fondo Mondiale per la lotta all'AIDS,TBC e Malaria (Global Fund), il Fondo degli Stati Uniti PEPFAR e anchealtri programmi.

"Ci sono nove milioni di persone cheaspettano il trattamento contro l'HIV", dichiara Tido von Schoen-Angerer,Direttore della Campagna di MSF per i Farmaci Essenziali. "Questo Summitdelle Nazioni Unite sarà stato una farsa se non assisteremo a sforzi concretiper espandere il  trattamento in modo da poter prevenire ulterioriinfezioni".

I diversi Paesi devono anche assicurarsiche i farmaci per combattere la malattia siano economicamente accessibili.Ciò significa non solo supportare politiche che riducano i prezzi, ma alcontempo anche evitare di spingere verso politiche che possano alzare iprezzi imponendo regole ancor più rigide sulla proprietà intellettuale.In particolare, gli accordi di libero commercio negoziati fra Stati Uniti,Unione Europea e altri paesi in via di sviluppo stanno creando ulterioribarriere alla riduzione dei prezzi legato alla concorrenza e stanno minacciandol'accesso a nuovi farmaci più economici.  

"Senza medicine a basso prezzo, l'accessoal trattamento non può diventare realtà", dice Michelle Childs, ResponsabileAdvocacy della Campagna di MSF per i Farmaci Essenziali. "Ad oggi,più di sei milioni di persone ricevono un trattamento contro l'HIV, inlarga misura perché la produzione di farmaci generici ha ridotto i prezzidelle medicine contro l'AIDS del 99%  a partire dal 2000. Questosuccesso può essere ripetuto con nuovi e più potenti farmaci, se le barrierealla produzione di medicinali a basso prezzo saranno rimosse. Tuttaviai vari Paesi promettono di combattere l'AIDS in un incontro e lavoranopoi per tenere i prezzi fuori dalla portata dei pazienti in altri incontria porte chiuse. Questo 'doppio gioco' deve finire!"

MSF attualmente fornisce trattamentiantiretrovirali a 170mila persone malate di HIV/AIDS in 19 paesi; più dell'80%dei farmaci antiretrovirali che utilizza nei propri progetti proviene daiproduttori di farmaci generici in India.

MSF ha pubblicato recentemente ancheil rapporto (disponibile on line)
"Getting Ahead of the Wave:  Lessonsfor the Next Decade of the AIDS Response":
http://www.medicisenzafrontiere.it/immagini/file/pubblicazioni/MSF%20Getting%20Ahead%20of%20the%20Waves%20Final%20Low%20Re
%20May.pdf

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitariaindipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel perla Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre,catastrofi ed epidemie.
www.medicisenzafrontiere.it

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