Il IV Rapporto sui lavoratori di origine immigrata negli archivi Inps è curato dai redattori del Centro Studi e Ricerche Idos - Dossier Statistico Immigrazione Caritas-Migrantes, in collaborazione con l'Istituto. Da una recente indagine, condotta a Roma, risulta che 9 lavoratori immigrati su 10 non solo conoscono l'Inps e i diritti previdenziali, ma sono anche mediamente soddisfatti per l'assistenza ricevuta dall'Istituto, seppure sottolineino la necessità di superare alcuni nodi problematici dovuti alle barriere linguistiche.
I risultati dell'indagine, destinata nel futuro ad essere replicata in altri contesti, completano il quadro descritto dai dati degli archivi previdenziali, in larga misura inediti, che consentono di inquadrare in modo organico l'inserimento occupazionale degli immigrati, sia per il lavoro dipendente che per quello autonomo, per aree territoriali e settori lavorativi.
L'approfondimento dedicato al settore familiare mostra come il supporto dei lavoratori immigrati, soprattutto donne (circa mezzo milione quelli assicurati all'Istituto, ma molto di più quelli effettivi) consenta alla rete pubblica, in un Paese con almeno 2,6 milioni di persone non autosufficienti e una popolazione composta per oltre un quinto da ultrasessantacinquenni, un risparmio quantificato per il 2007 dal Ministero del Lavoro in 6 miliardi di euro.
"La regolarità del lavoro come fattore di integrazione": lo slogan coniato dall'Inps sottolinea quanto la tutela previdenziale e la copertura assicurativa siano parte integrante della politica migratoria, in quanto necessari ad accompagnare e sostenere i percorsi di inclusione.