ROMA - Il ministero dell'Istruzione concorda con le associazioni circa l'inaccettabilità della privatizzazione del sostegno. È quanto emerso dall'incontro svoltosi questa mattina tra i rappresentanti delle federazioni Fish e Fand e il sottosegretario al ministero dell'Istruzione Giuseppe Pizza, alla presenza delle direzioni generali dello studente, del personale scolastico e degli ordinamenti, per trovare soluzioni urgenti ai problemi più gravi dell'inclusione scolastica a partire dal prossimo anno scolastico e discutere della privatizzazione del sostegno così come prevista dal disegno di legge n. 2594 "Disposizioni per favorire il sostegno degli alunni con disabilità" presentato dai senatori Bevilacqua e Gentile. È stato lo stesso sottosegretario Pizza a definire "inaccettabile" la proposta di privatizzazione. "L'incontro di questa mattina era stato richiesto tre mesi fa ed era stato rimandato più volte - afferma Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale Fish - Posso dire che è stato molto positivo, ci rivedremo il prossimo 30 giugno per le proposte operative sull'inclusione".
Oltre alla discussione sulla privatizzazione del sostegno, sono state formulate altre proposte. Tra queste c'è quella del ministero di ricostituire l'Osservatorio scolastico sull'integrazione scolastica, la costituzione di un tavolo di lavoro sanità-istruzione sull'istruzione a domicilio per i casi di disabilità o malattia più grave, la costituzione di una cabina di regia del ministero per coordinare le direzioni sull'integrazione scolastica. Nell'incontro del 30 giugno si faranno proposte operative per ridurre al massimo le classi sovraffollate, per ridurre la concentrazione di alunni con disabilità nella stessa classe, per evitare la costituzione di laboratori per soli alunni disabili in orario scolastico. "Nel prossimo incontro si discuterà anche di avviare un discorso con i sindacati per la formazione dei docenti sul tema dell'inclusione - conclude Nocera - e dell'ipotesi di un disegno di legge proposto dalle associazioni per rilanciare la qualità dell'inclusione scolastica". (lp)