Grande successo per il primo appuntamento del progetto "Una sbornia di vita". Numeri che forse erano impensabili vista la delicatezza del test di prevenzione e la normale diffidenza che questo avrebbe potuto ingenerare tra i ragazzi e le ragazze di Civitavecchia. Invece, nonostante la pioggia battente, i volontari del Comitato Locale di Civitavecchia, che ha costretto ad un cambio di itinerario ed un rientro del camper prima dell'orario previsto, sono stati 57 gli alcol test effettuati tra le 23 e le 02.30 del mattino da ragazzi e ragazze tra i 30 anni ed i 16 nella zona pedonale del Lungomare. Tra loro 33 sono stati i test risultati positivi.
I ragazzi hanno accolto con molta disponibilità le richieste di sottoporsi al test da parte dei volontari della
Cri di Civitavecchia ed in alcuni momenti c'è stata anche la fila fuori del camper. I giovani hanno anche ringraziato perché avevano l'opportunità di valutare se mettersi o no alla guida dopo aver bevuto, mentre alcuni di loro hanno anche manifestato l'intenzione di iscriversi alla Componente giovanile della
Cri, i Pionieri. Segno che questi giovani tanto bistrattati non sono poi così "indisciplinati" come si pensa e che conoscono le leggi molto bene. "Entusiasti del progetto i ragazzi ed i volontari" ha dichiarato Micaela D'Andrea, Commissario del Comitato Locale della
CRI, "Ci siamo intrattenuti a parlare con i giovani sul camper, spiegando loro gli effetti negativi dell'alcol e soprattutto raccomandandoci di non mettersi alla guida se il test fosse risultato positivo.
Molti si erano organizzati facendo in modo che il guidatore non bevesse nulla di alcolico. Una bellissima serata passata facendo prevenzione ed educazione alla salute". L'iniziativa, interamente finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e fortemente voluta dal Presidente Vincenzo Cacciaglia, riprenderà venerdì e sabato prossimi girando per i vari punti della movida cittadina e fuori i locali notturni.