Tale aumento è dovuto principalmente all'ampliamento della responsabilità dell'Agenzia nei confronti degli sfollati - persone fuggite per le stesse ragioni dei rifugiati, ma che si trovano ancora all'interno del proprio paese. Il rapporto dell'Unhcr "2005 Global Refugee Trends" afferma che, nonostante la diminuzione del numero dei rifugiati - dai 9,5 milioni di fine 2004 agli 8,4 milioni dell'anno successivo - il numero complessivo delle persone di cui l'Agenzia si occupa è cresciuto di 1,3 milioni, passando da 19,5 milioni ai 20,8 milioni della fine del 2005. Tale incremento si spiega soprattutto con l'aumento del numero di persone che vivono in condizioni simili a quelle dei rifugiati, all'interno del proprio paese. Attualmente l'Unhcr si occupa di 6,6 milioni di sfollati in 16 paesi, mentre alla fine del 2004 erano 5,4 milioni in 13 paesi. "Mentre ci avviciniamo alla Giornata Mondiale del Rifugiato, che sarà celebrata il prossimo 20 giugno, le buone notizie sono costituite dal fatto che il numero globale dei rifugiati è il più basso dal 1980, che lo scorso anno è stato registrato il numero più basso di persone fuggite dal proprio paese da 29 anni a questa parte e che dal 2002 oltre 6 milioni di rifugiati hanno potuto far ritorno nel proprio paese" - ha dichiarato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati António Guterres. "Attraverso il rimpatrio volontario, l'integrazione locale nel paese di primo asilo o il reinsediamento in un paese terzo, siamo impegnati a cercare soluzioni durature per milioni di rifugiati in tutto il mondo" ha aggiunto l'Alto Commissario. "Tuttavia, la cattiva notizia è che purtroppo la comunità internazionale ha ancora un lungo cammino davanti a sé prima di risolvere la drammatica condizione di milioni di persone sfollate all'interno del proprio paese, in luoghi come la regione sudanese del Darfur, l'Uganda e la Repubblica Democratica del Congo" ha proseguito Guterres. "L'Unhcr ha assistito centinaia di migliaia di sfollati a rientrare nelle proprie case in Liberia, nella Federazione Russa, nei Balcani e in altre regioni del mondo, ma altri milioni di sfollati vivono ancora come rifugiati all'interno dei confini del loro stesso paese. Essi hanno bisogno di un aiuto molto maggiore di quello che ricevono attualmente e l'Unhcr intende fare la sua parte". Per leggere l'articolo completo vai alla pagina: http://www.unimondo.org/

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