Vi avevamo raccontato qualche settimana fa la rivolta del Burkina Faso, guidata dai militari che protestano contro il presidente Campaorè per il mancato pagamento degli stipendi, elemento che poi si è unito alla battaglia di tutto il Paese contro il carovita.
Le tensioni continuano e gli scontri sono estesi ad altre città. In questo contesto chiediamo alla Regione Lombardia ed al Comune di Milano, che hanno contribuito ai nostri progetti di cooperazione internazionale, come "Water and Sanitation" a Dori o per il recupero delle terre fortemente desertificate, siano protagoniste di un'opera diplomatica, in cui Reach Italia si pone come punto di riferimento logistico per l'organizzazione di un serrato dialogo con le istituzioni del Burkina Faso.
Chiediamo al prossimo sindaco di Milano, chiunque vinca al ballottaggio, di prendersi subito carico di questa situazione, compiendo così opera di prevenzione ed evitando di aspettare le catastrofi umanitarie prima di intervenire. Reach Italia lavora da anni e con successo in Burkina Faso ed è pronta a dare il suo contributo.