Lavorare insieme per contribuire allo «sviluppo di una società equa e giusta», per «salvaguardare il bene comune» e ricercare «
nuove soluzioni in risposta alle vecchie e nuove povertà». E' questo il senso dell'accordo di collaborazione firmato a Roma tra le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani e il Centro nazionale degli economi di comunità (
Cnec).
La convenzione - sottoscritta dal presidente del Cnec, padre
Giorgio Del Col, e dal presidente nazionale delle Acli,
Andrea Olivero - impegna le due organizzazioni a promuovere «
iniziative culturali comuni» e «
progettisperimentali» nei diversi ambiti e contesti di interesse degli istituti religiosi, per le loro attività sociali, caritatevoli e formative, di servizio parrocchiale, diocesano, nazionale e internazionale. Anche «con l'utilizzo del servizio civile volontario».
L'intesa prevede inoltre iniziative di
formazione obbligatoria, di orientamento, di servizio socio-culturale, ricreativo e turistico;
assistenza di tipo previdenziale e fiscale; collaborazione tra le rispettive reti territoriali.
Il
primo accordo di collaborazione tra le associazioni dei lavoratori cristiani e gli economi di comunità religiose risale al
1983, in ragione della «comune matrice ideale di solidarietà umana e cristiana». A distanza di quasi trenta anni, le due organizzazioni si impegnano oggi a rinnovare e rafforzare questo rapporto, «nell'intento di offrire un contributo positivo allo sviluppo di una società equa e giusta, fondata sulla
centralità della persona e sull'
insegnamento della dottrina sociale della Chiesa».