La Giornata nazionale del malato oncologico, istituita per iniziativa della Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia (FAVO) con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 marzo 2010 (G.U. n. 87 del 15 aprile 2010, e precedente direttiva del 19 gennaio 2006) giungerà alla VI edizione nella terza domenica di maggio 2011.
Le manifestazioni si svolgeranno a Roma fra il 12 ed il 15 maggio. Il Programma prevede tra l'altro che, nel corso delle giornate, che avranno luogo presso l'Auditorium Parco della Musica, verrà consegnato il premio Cedro d'oro ad alcune personalità, come riconoscimento per il loro impegno e sostegno prestato a favore dei malati di cancro e nelle attività svolte dalle associazioni aderenti alla Federazione Italiana delle Associazioni di volontariato in oncologia (FAVO).
Il Governo ha da tempo assunto la responsabilità di esercitare un ruolo di promozione e coordinamento per assicurare con tutte le amministrazioni interessate il costante miglioramento dei servizi che cercano di rispondere alle molteplici esigenze dei malati oncologici su diversi piani: di cura, assistenza e supporto psicosociale, tutela giuslavoristica, comunicazione (la conoscenza dei diritti è il presupposto della loro tutela).
L'attenzione e l'impegno del Governo nella ricerca delle strategie e nella definizione delle finalità prioritarie, da perseguire nella lotta contro il cancro, si sono concretizzate nei lavori di un Tavolo tecnico, presso il Dipartimento per il coordinamento amministrativo, che ha operato ed opera per elaborare progetti per la lotta contro i tumori che siano una valida risposta alle richieste rappresentate dalla FAVO.
Dialogando con le associazioni del volontariato oncologico, le autorità politiche sono giunte a recepire e concretizzare innovative azioni concernenti la salute e le politiche sociali, la normativa sull'impiego pubblico e privato, le pari opportunità dei malati, le campagne di comunicazione e sensibilizzazione, oltre alla ricerca scientifica, con iniziative ritenute concordemente idonee da attuarsi a diversi livelli: in ambito comunitario, nazionale e locale.