Sviluppare un business "solidale" che affianchi allo sviluppo economico anche un valore sociale. Con questo obiettivo è nato il progetto "De Medici" realizzato da Mellin - azienda parte della divisione Baby Nutrition di Danone - assieme a Cooperativa Spazio Aperto e a Fondazione Sodalitas.
L'iniziativa trae ispirazione dall'esempio di Lorenzo De Medici, il magnate fiorentino che durante il Rinascimento fu in grado di promuovere il cambiamento in diversi campi, dall'economia alle scienze, dando un contributo considerevole allo sviluppo dell'Italia.
Grazie alla partnership con Fondazione Sodalitas e con la Cooperativa Spazio Aperto, nuovo gestore nel mondo del merchandising, verranno creati posti di lavoro per persone in difficoltà che forniranno un servizio ad alto valore aggiunto presso i punti vendita di alcune tra le più importanti aziende della  GDO.
"Lo sviluppo di un business che guardi contemporaneamente ad aspetti economici e sociali è nel DNA della nostra Azienda" - ha spiegato Giusto Curti, direttore commerciale di Mellin - "il modello di crescita Danone si basa da sempre sulla creazione di un valore sostenibile e sull'impegno su questo duplice fronte".
Il progetto è stato pensato prendendo in considerazione due aspetti critici e tipici del nostro Paese: da un lato, l'elevato tasso di disoccupazione relativo agli over 50 (69%) e alle persone svantaggiate (56%), dall'altro la potenzialità di business per tutta la filiera derivanti dall'ottimizzazione del presidio sul punto vendita.
"Il sistema della distribuzione organizzata in Italia si caratterizza per l'elevata capillarità  - ha spiegato Curti. "In questo contesto il presidio del punto vendita è un fattore critico di successo per o sviluppo delle vendite nel largo consumo".
Attraverso l'attuazione del progettoDe Medici si creerà un percorso di sviluppo che permetterà alle aziende committenti - inizialmente Mellin ma auspicabilmente altre realtà dell'industria di marca si affiancheranno nei prossimi mesi - di fare uno step importante e innovativo sia in termini di business che di sviluppo sociale.
"Stimiamo che, anche grazie al rapido coinvolgimento di altri produttori,questo modello di business" - ha concluso Curti - diverrà auto sostenibile in 24 mesi. In una visione di lungo termine, grazie al successo dell' iniziativa nella GDO, il business si svilupperà e i servizi copriranno anche altri canali". 

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