1° maggio con i lavoratori palestinesi per le Acli. Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani celebrano a Betlemme la Giornata internazionale del Lavoro, nel Centro di formazione professionale per i giovani palestinesi inaugurato lo scorso anno con la Fondazione Giovanni Paolo II.

In concomitanza con la beatificazione di Papa Wojtyla, verrà inaugurata domenica mattina nel cortile del Centro una statua in marmo altra tre metri raffigurante Giovanni Paolo II, realizzata da un artigiano palestinese. Presenti il primo ministro dell'Autorità Palestinese, Salam Fayad, e il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero. La giornata sarà inaugurata dalla Messa celebrata  da mons. Antonio Franco, nunzio apostolico per Gerusalemme. Con gli studenti della scuola e la comunità cristiana palestinese ci sarà anche il tesoriere della Custodia di Terra Santa e vicepresidente della Fondazione Giovanni Paolo II, padre Ibrahim Faltas.

«Festeggiare con i lavoratori palestinesi la felice coincidenza della Giornata del Lavoro e della beatificazione di Papa Wojtyla ci riempie di gioia e di soddisfazione» afferma Andrea Olivero, che ricorda l'invito rivolto dal Pontefice alle Acli nel 2002 ad "allargare i confini della vostra azione sociale" e "globalizzare la solidarietà",  «spingendoci a dare avvio ai progetti di cooperazione internazionale che ci vedono impegnati dal Kenya al Brasile, dal Mozambico al Kossovo, e da un anno anche a Betlemme».

Il Centro di formazione "Casa della Pace" - ad Hebron Road 475 - ospita gli uffici della Fondazione Giovanni Paolo II e dispone di 7 aule. Nel corso dell'anno sono stati realizzati corsi di italiano per 40 ragazzi palestinesi, alcuni dei quali saranno ospitati in Italia dall'Università di Perugia per proseguire gli studi universitari. Corsi di arabo sono stati organizzati per cooperanti e religiosi. L'associazione "Pro Terra Santa" ha messo a disposizione il laboratorio sotto la Basilica della Natività per i corsi di lavorazione della madreperla. Nel 2011 sono previsti corsi di marketing e di perfezionamento per la crescita dell'impresa  artigiana. Con il Ministero del Lavoro dell'Autorità palestinese verrà firmato un accordo per il riconoscimento del corso per operatori sociali.

«E' attraverso il lavoro che si promuove la pace e la dignità della persona - commenta il presidente delle Acli - Da qui scaturisce la nostra scelta di operare in un progetto che vuole offrire ai giovani palestinesi un'opportunità di formazione e di inserimento lavorativo. L'obiettivo non è solo quello di dare competenze tecniche, ma sviluppare quelle capacità di cooperazione e collaborazione che possano portare i lavoratori ad associarsi e costituire piccole imprese, soprattutto di tipo cooperativo».

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