Offrire opportunità lavorative ai detenuti, nel rispetto del principio costituzionale secondo cui la pena deve tendere alla rieducazione della persona, rispettando allo stesso tempo le esigenze di sicurezza dei cittadini.
Con questi obiettivi il ministro Angelino Alfano ha sottoscritto un accordo interregionale per la realizzazione di progetti finalizzati al miglioramento dei servizi per il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, finanziato con i fondi sociali dell'Unione Europea per un totale di oltre 53 milioni di euro.
L'Accordo è stato firmato con le regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e con le province autonome di Trento e Bolzano, ed è aperto a tutte le regioni che intendono partecipare concretamente all'iniziativa.
La cabina di regia è formata da rappresentanti del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, delle regioni interessate e delle province autonome di Trento e Bolzano.
"Questo protocollo - afferma il ministro Alfano - rientra in un più ampio ventaglio di iniziative che puntano alla sensibile riduzione della recidiva. Tutto questo è possibile grazie alle opportunità lavorative offerte ai detenuti e all'acquisizione di specifiche abilità professionali attraverso dei percorsi di formazione".