È stato siglato questa mattina, nella sede romana dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), il protocollo d'intesa tra ANCI, Federsanità e AVIS Nazionale.

Alla firma hanno partecipato il presidente di ANCI, Sergio Chiamparino, il presidente di Federsanità, Angelo Lino Del Favero, e il presidente di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni.

Il documento nasce dalla consolidata collaborazione a livello locale tra AVIS e i Comuni italiani e impegna le tre realtà a sviluppare iniziative per la promozione e la sensibilizzazione della popolazione italiana al volontariato e alla donazione del sangue.

Nello specifico, si prevede l'attuazione di ricerche e studi congiunti, l'offerta di tirocini e stage nelle sedi AVIS rivolti a studenti o neolaureati, la promozione di eventi sul territorio e la spedizione di lettere per invitare alla donazione i diciottenni e i dipendenti dei Comuni e delle Aziende Sanitarie.

"L'autosufficienza di sangue ed emocomponenti - dichiara il presidente di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni - è un obiettivo irrinunciabile per garantire la salute della nostra popolazione. Per arrivarci è fondamentale l'impegno di tutti. Ecco perché riteniamo di grande importanza l'accordo con ANCI e Federsanità. Tra le nostre 3.200 sedi e i Comuni italiani esistono già buoni rapporti e, per questo motivo, auspichiamo che da questo protocollo la collaborazione possa diventare ancora più concreta e capillare".

"Il rapporto fra Comuni e AVIS non nasce adesso - sottolinea il Presidente ANCI, Sergio Chiamparino - ma si è andato consolidando negli anni. Il protocollo che firmiamo oggi, nella sostanza, vuole mettere a sistema una collaborazione che è cresciuta spontanea e che auspichiamo possa essere sempre più rafforzata. L'obiettivo finale è comunque quello di non fare cadere l'attenzione su di un tema importante, la donazione del sangue, favorendo la crescita di una cultura della donazione anche, se non soprattutto, fra le giovani generazioni".

"Questo protocollo - afferma il Presidente di Federsanità, Angelo Lino Del Favero - ha la peculiarità di coniugare vocazioni specifiche dei tre soggetti, concorrendo ai fini istituzionali del Servizio Sanitario Nazionale. Infatti, la promozione e lo sviluppo della donazione organizzata di sangue, la tutela dei donatori, la realizzazione di progetti di sensibilizzazione alla cultura della solidarietà e del dono, e, accanto a tutto questo, la promozione del benessere fisico e degli stili di vita sani e positivi tra la popolazione, sono tratti fondamentali di una salute praticata nei suoi aspetti più quotidiani".

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