Per un italiano su quattro (24 per cento) il pericolo piu' temuto è la contaminazione dell'ambiente che batte addirittura gli effetti della crisi economica (20 per cento), le paure per la salute che derivano dal consumo dei cibi (17 per cento), il rischio di un incidente automobilistico (11 per cento), la criminalità e la malattia entrambe fonte di preoccupazione per il 10 per cento della popolazione.
E' quanto emerge da una elaborazione della Coldiretti sui dati Eurobarometro in occasione della giornata mondiale della terra, l'earth day, che si festeggia il 22 aprile in 190 paesi e che quest'anno è stata segnata dalla catastrofe nucleare di Fukushima in Giappone dove il Ministero della salute effettuera' analisi sul latte materno dopo che tracce di iodio radioattivo sono state trovate su 4 donne in allattamento.
Un dramma che - conclude la Coldiretti - dimostra come scienza e tecnologia non sempre sono portatrici di verità assolute e che quando le applicazioni della scienza, ovvero le tecnologie, sono di portata tale che eventuali errori avrebbero ricadute globali e incontrollabili su salute e ambiente è importante seguire il principio della precauzione, dall'energia nucleare agli Organismi geneticamente modificati (Ogm).