«La decisione del governo di fermare il programma di realizzazione delle centrali nucleari è una sicuramente
una buona notizia, con la quale
si dà ragione della mobilitazione di milioni di cittadini in questi mesi». E' quanto affermano le Acli commentando l'emendamento al decreto legge Omnibus che già prevedeva la moratoria per l'individuazione delle centrali nucleari.
Per
Alfredo Cucciniello, responsabile del dipartimento Pace e stili di vita delle Acli, «il Governo pone così rimedio, almeno parzialmente, alla
forzatura introdotta con l'approvazione della legge 99 del 2009. Per dimostrare che non si tratta di una decisione dettata da tatticismi elettorali, ci aspettiamo che la scelta sia immediatamente accompagnata da
azioni concrete ed strategiche in favore delle energie rinnovabili, come indicato del resto dallo stesso ministro dell'Economia Giulio Tremonti».
«E se la decisione del Governo porterà, come sembra, al superamento del referendum sul nucleare previsto per giugno, invitiamo l'Esecutivo - incalza Cucciniello - a prendere atto fino in fondo delle regioni dei cittadini e a
fare marcia indietro anche sulla privatizzazione dell'acqua».