MILANO - Organizzare misure di sicurezza straordinarie per prevenire e ridurre gli infortuni sul lavoro nei cantieri dell'Expo: è l'obiettivo di Inail, Expo 2015 s.p.a., Cgil, Cisl e Uil, che ieri hanno firmato un protocollo d'intesa per il progetto "Sicurezza e prevenzione Expo 2015". "Vogliamo azzerare gli incidenti mortali, ma anche sperimentare un nuovo modello di prevenzione replicabile in altri grandi cantieri" ha spiegato Francesco Lotito, presidente del Consiglio d'indirizzo e vigilanza dell'Inail. Il progetto prevede diversi tipi d'intervento: le aziende che adotteranno iniziative di formazione e comunicazione sui temi della sicurezza avranno la possibilità di avere sconti fino al 65% sui premi da pagare all'Inail. "Oggi, con le aziende virtuose, possiamo arrivare al massimo fino al 30%" commenta Marco Fabio Sartori, presidente dell'Inail. "Apparentemente rinunciamo a una parte del nostro incasso, ma di fatto lo consideriamo un investimento" aggiunge Lotito. Per attuare il piano, sarà necessario un decreto ministeriale o delle norme straordinarie. Lo stesso vale per il problema dei volontari: se ne aspettano oltre 25mila, non assicurabili dall'Inail, e fra gli obiettivi del programma c'è quello di ottenere dal governo una norma straordinaria che autorizzi Inail a farlo.

Presso il sito dove si svolgerà l'Expo e quindi la maggior parte dei lavori, verranno inoltre allestiti una sede Inail e ambulatori di primo soccorso. Lo sportello Inail offrirà assistenza amministrativa alle imprese e ai lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro, e monitorerà in tempo reale i livelli di sicurezza dei cantieri. Gli ambulatori offriranno soccorso immediato agli infortunati e si occuperanno anche delle pratiche burocratiche legate ad ogni infortunio, come l'emissione del certificato di inabilità al lavoro o viceversa di idoneità alla ripresa del lavoro. "Strutture che faranno anche parte del patrimonio post-Expo; che potranno cioè rimanere sul territorio come eredità della manifestazione" commenta Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo s.p.a. 2015. Un programma che viene presentato proprio nei giorni in cui si torna a parlare della tragedia della Thyssen: "In quel caso la prevenzione è mancata completamente -commenta Paolo Carcassi, segretario confederale Cisl-. Noi al contrario metteremo in campo tutte le forze possibili proprio su questo fronte".

I COMMENTI - "Questo protocollo - dichiara il presidente dell'Inail Sartori - rientra pienamente nella strategia di partnership e di sinergie autentiche che l'Istituto sta perseguendo da tempo con le parti sociali e le imprese, nella volontà di trovare gli spazi di collaborazione più ampi possibili con tutti gli attori, per una promozione capillare della cultura della sicurezza". "Si tratta - continua - di uno sforzo importante e che sta vedendo l'Inail prodigare degli investimenti economici molto ingenti, come dimostrano i circa 750 milioni di euro di incentivi che verranno stanziati entro il 2013 a favore di tutte le aziende che decidono di investire nella salute dei propri dipendenti". L'intesa con l'Expo 2015 è di particolare rilievo perché "permetterà all'Inail di tutelare quei soggetti prima sprovvisti di tutele, come i 'lavoratori volontari', sostenendo al contempo fino al 65% le spese delle aziende che accenderanno una specifica Posizione assicurativa territoriale". Inoltre "l'intesa si inserisce in occasione di un evento di straordinaria portata internazionale e potrà rappresentare, pertanto, un momento strategico di sensibilizzazione e diffusione dei significati della prevenzione".

"Il protocollo - afferma a sua volta il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inail, Franco Lotito - definisce un'offerta di agevolazioni tariffarie straordinarie per le aziende in cambio di impegni di carattere ugualmente straordinari da parte loro per la protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori. Di grande portata, poi, è la creazione di un centro poliambulatoriale del nostro Istituto all'interno del sito Expo, che consentirà di esercitare una funzione immediata di soccorso nel caso dovesse verificarsi un infortunio, garantendo una rapidità della prestazione sanitaria che andrà a tutto vantaggio della buona riuscita dell'intervento. Essenziale, inoltre, è il capitolo della formazione mirata a tre specifiche categorie: i lavoratori e i datori di lavoro, ovviamente, ma anche i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e i responsabili del servizio di prevenzione e protezione".

Il protocollo, sia per le agevolazioni tariffarie che per la copertura assicurativa ai lavoratori volontari, impegna il governo a un intervento ad hoc. "Allo stato queste possibilità non ci sarebbero", sottolinea Lotito, "ma tuttavia, è ferma convinzione dell'Inail che occorra trovare a ogni costo una soluzione adeguata: ecco perché il documento non impegna in tal senso solo l'Inail, ma ancora di più il governo a mettere in campo una normativa straordinaria che risolva la questione e che consenta all'Istituto di potere agire nella maniera più opportuna. Per questo motivo il Civ interpellerà il commissario Moratti perché chieda all'esecutivo il varo di questi strumenti normativi di supporto". Un punto sul quale è concorde anche Sartori. "Oggi, come detto, possiamo fare degli sconti fino al 30% per le imprese che adottino iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza", illustra il presidente. "Il nostro obiettivo, tuttavia, è andare oltre la normativa vigente e dare la possibilità, se la legge ce lo consentirà, di offrire sconti al 65% per le aziende che seguono il protocollo".

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