Christine Weise è stata rieletta per un secondo mandato presidente della Sezione Italiana di Amnesty International al termine della XXVI Assemblea generale dell'associazione, che si è chiusa domenica 17 aprile a Paestum.
Christine Weise è nata in Germania nel 1963 e si è trasferita in Italia nel 1987, dopo aver conseguito la laurea di interprete di conferenza. Vive a Loiano, in provincia di Bologna, col marito e i due figli.
Lavora dal 1987 come interprete di conferenza freelance. Dal 1991 al 2008 ha avuto incarichi di insegnamento presso la SSLMIT di Forlì (Università di Bologna). Nel febbraio 2008 ha conseguito la laurea triennale in Culture e diritti umani presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna.
All'interno di Amnesty International, di cui è socia dal 1984, è stata attivista di diversi gruppi locali in Germania e Italia, componente del Comitato direttivo della Sezione Italiana e delegata dell'associazione alle tre ultime assemblee internazionali nel 2005, 2007 e 2009.
L'Assemblea generale della Sezione Italiana di Amnesty International ha anche eletto Maria Cristina Fenoglio Gaddò alla carica di tesoriera e gli altri componenti del Comitato direttivo, composto da Javier González Díez, Alberto Lavelli, Gian Mario Manca, Antonio Marchesi, Emanuele Russo, Sonia Villone e Annalisa Zanuttini.
In conclusione dei lavori assembleari è intervenuto anche il Segretario generale di Amnesty International, Salil Shetty, che ha sottolineato quanto in Nord Africa e in Medio Oriente sia in corso una vera e propria "rivoluzione dei diritti umani", cui l'Italia deve guardare con occhi attenti e sensibili, nonché con politiche di cooperazione e misure di accoglienza e protezione che garantiscano il rispetto delle norme internazionali sui diritti umani.