«Siamo distrutti e sconcertati dalla morte del giovane volontario Vittorio Arrigoni avvenuta a Gaza questa mattina.
Oggi non siamo soltanto vicini ai suoi familiari, in special modo alla sua mamma in questo momento di tremendo dolore, ma ci sentiamo partecipi dello sgomento dei tanti volontari e operatori, non solo dell'UNICEF, impegnati ogni giorno a sostegno della popolazione di Gaza.
Un impegno duro, faticoso, che ho potuto vedere nel mio recente viaggio proprio nel Territorio Palestinese Occupato, che spesso si scontra con le logiche di una guerra perenne che porta fame, povertà e distruzione, in una zona dove vivono in condizioni di estremo disagio milioni di persone.
La morte di Vittorio, assurda, atroce, perché colpisce un portatore di pace, non sia l'ennesima luce ad intermittenza che risveglia ciclicamente la comunità internazionale svelando e poi oscurando il dramma collettivo di una popolazione che ogni giorno si fa sempre più insostenibile ed ingiusto e che alimenta odio, rancore e morti inutili senza mai arrivare a soluzioni concrete»