ROMA - Due monster truck che schiacciano con le loro ruote due veicoli abusivamente parcheggiati nelle aree riservate alla disabilità: è questa l'immagine di una delle cinquemila cartoline che Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità), in collaborazione con la Provincia di Milano, ha fatto stampare per la campagna di sensibilizzazione al rispetto dei parcheggi riservati a persone con disabilità. Una campagna che vede coinvolti, tra gli altri, anche gli studenti delle scuole superiori: vigili "morali" muniti di cartoline da lasciare sui parabrezza di furbi e arroganti. Multe "fai da te" per il rispetto e l'osservanza delle regole. Multe "morali", appunto, contro gli abusi e in tutela delle persone con disabilità.

Presentata il 13 aprile scorso a Milano, presso l'Istituto tecnico statale "Albe Steiner", dagli assessorati alle politiche Sociali e all'istruzione della Provincia e da Ledha, la campagna è stata realizzata in collaborazione con gli studenti e i docenti della scuola di comunicazione. Due monster truck con ruote enormi che schiacciano l'abusivo e un messaggio che non lascia tempo all'immaginazione dell'arrogante di turno: "Io vi avevo avvertito di non parcheggiare qui". La consegna delle cinquemila cartoline è stata accompagnata anche da una lezione sul Codice della Strada e sulle norme relative al parcheggio e al transito dei veicoli muniti di contrassegno per la disabilità: un momento formativo importante per quanti hanno aderito con convinzione e coscienza alla realizzazione della campagna e al coinvolgimento delle generazione più giovani.

"Il progetto Contrassegno - ha infatti spiegato Marina Lazzati, assessore all'Istruzione - ha un alto ruolo educativo per i nostri giovani, sia dal punto di vista della crescita della coscienza civica che di quello dello sviluppo del senso di responsabilità". "Ritengo - ha poi concluso - molto importante che un'amministrazione pubblica che si interfaccia con il mondo della scuola, come la Provincia di Milano, metta in atto iniziative che diano la possibilità ai ragazzi di compartecipare nel far rispettare le regole sociali attraverso processi educativi concreti che li vedano protagonisti in una delle più importanti missioni che la società ha il dovere di compiere: il rispetto delle leggi e delle persone".

"La strada, purtroppo, è oggi la vetrina tangibile di una mancanza di rispetto - ha aggiunto Massimo Pagani, assessore alle politiche Sociali - ed educazione civica. La scuola è il punto di partenza per aggiustare il tiro e il coinvolgimento dei giovani è necessario. Questa campagna di sensibilizzazione è mirata a un problema specifico, ovvero l'occupazione abusiva e insopportabile dei posti auto riservati a persone con disabilità, ma vuole naturalmente andare oltre: l'obiettivo è il rispetto delle regole e la riscoperta dei doveri dei cittadini". L'assessore ha poi lanciato l'idea di un batabase, in futuro, attraverso cui i giovani coinvolti nel progetto possano procedere a vere e proprie segnalazioni alle forze dell'ordine.

"Questo progetto - ha infine chiosato Fulvio Santagostini, presidente di Ledha - mette in mostra due fattori stridenti: da un lato, la mancanza diffusa di civismo nella nostra società; l'altro è che investendo sull'informazione ed il confronto con i nostri ragazzi, le risposte sono altamente positive".

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