Sul piano per l'accoglienza dei migranti redatto dal Prefetto Gabrielli, l'Associazione dei Comuni italiani ritiene necessario puntualizzare alcuni aspetti che risultano ancora non chiari e a suo avviso non conformi agli Accordi sottoscritti nel corso degli incontri della Cabina di Regia con il Governo.
In particolare l'ANCI chiede che tutte le Istituzioni possano concorrere pienamente alla soluzione dell'emergenza e che si individui nello Sprar il Sistema nazionale di riferimento per l'accoglienza.
L'ANCI chiede inoltre che nei primi 7 mila permessi di soggiorno per motivi umanitari che saranno rilasciati a partire dal 15 aprile rientrino i 950 posti immediatamente disponibili e le relative risorse per la rete Sprar , posti ulteriormente ampliabili sino a 2 mila.Altra richiesta dell'Associazione e' quella che, nell'individuazione dei siti preposti all'accoglienza, ci sia il pieno coinvolgimento dei Comuni interessati e che la condivisione sia parte integrante del piano in modo da garantire equilibrio e sostenibilita' a livello locale, regionale e nazionale.
Infine si richiede che l'ordinanza di prossima adozione , di cui si chiede nel rispetto degli Accordi di conoscere preventivamente i contenuti, contenga le modalita' di finanziamento del fondo pluriennale destinato ai Comuni per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.