ROMA - Una campagna di prevenzione gratuita nelle case famiglia di Roma con controlli oculistici su oltre 600 bambini e ragazzi disagiati: è l'iniziativa messa in campo da Iapb - Italia, l'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità con l'obiettivo di tutelare la salute degli occhi di bambini e ragazzi che vivono nelle case-famiglia. La campagna ha preso il via con check-up oculistici gratuiti per i più giovani al fine di prevenire disturbi e malattie che possono compromettere la loro vista.

Sono oltre 600 i minori dai 3 ai 18 anni che verranno visitati da medici oculisti all'interno di un'Unità mobile oftalmica (attrezzata come ambulatorio oculistico mobile) che sosterà presso 48 strutture che ospitano giovani disagiati e, in alcuni casi, anche le loro giovani madri. "La campagna - spiega Giuseppe Castronovo, presidente dell'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus - consente, da un lato, di educare le giovani generazioni all'importanza della prevenzione visiva e, dall'altro, di sottoporsi a un controllo gratuito che possa far emergere eventuali difetti o patologie visive". "Se - continua - la vista è importante per ogni persona nell'arco di tutta la vita, per i ragazzi e i bambini il controllo visivo acquista un significato particolare perché molte delle patologie che colpiscono i giovani sono reversibili: un recupero visivo può essere totale". Si tratta dunque - fa notare Iapb - di "un modo efficace per diagnosticare precocemente eventuali problemi di salute che è importante sempre tenere d'occhio, considerando anche il disagio sociale degli individui a cui si rivolgono".

Secondo Prevent Blindness America almeno un adolescente su cinque ha problemi di vista a scuola: l'Agenzia cita uno studio condotto negli Usa su quasi 1.500 giovani di età compresa tra i 12 e i 17 anni. Desta preoccupazione non solo il fatto che troppi ragazzi non vedano bene la lavagna, ma anche che disturbi o patologie oculari vengano troppo spesso trascurati dai loro genitori persino quando sono piccoli. Infatti, secondo la stessa ricerca due bambini su tre con meno di sei anni non si sono mai sottoposti a una visita oculistica.

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