Presso lo stand del PON Sicurezza a Vinitaly 2011 si possono degustare i prodotti che vengono dalle terre sottratte alla criminalità organizzata e riqualificati grazie ai fondi del Programma Nascono da terreni e beni confiscati alle mafie i vini esposti nello stand del Pon Sicurezza a Vinitaly 2011, il salone internazionale del vino e dei distillati.
Alla cerimonia di apertutra della manifestazione, a Verona, ha preso parte il prefetto Nicola Izzo, Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale 'Sicurezza per lo Sviluppo - Obiettivo Convergenza 2007-2013' che ha visitato anche lo spazio dedicato al Pon, dove viene distribuito materiale informativo e dove è possibile degustare i vini prodotti sui terreni confiscati alla mafia e riqualificati grazie ai finanziamenti messi a disposizione.
La mafia - ha detto il prefetto Izzo - si combatte anche restituendo ai cittadini i beni confiscati ai boss e trasformandoli in strumento di sviluppo economico e crescita sociale. Il Vinitaly, ha aggiunto, è un'occasione importante per far conoscere come queste terre possono essere trasformate in qualcosa di estremamente positivo e vitale per i territori».
Riqualificando i beni confiscati, spesso in stato di abbandono, il Pon Sicurezza crea opportunità di lavoro e promuove la legalità. «Non a caso - ha concluso Izzo - il riutilizzo degli immobili confiscati riveste nella programmazione 2007/2013 del PON un ruolo strategico, tanto che al tema è dedicato uno specifico Obiettivo Operativo».

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