I Rom costituiscono la minoranza più numerosa in Europa e la più discriminata. La giornata mondiale dei Rom ricorda il primo incontro internazionale dei Rom, svoltosi vicino Londra (Orpington) l'8 aprile del 1971[1]. In tale occasione presentando un nuovo documento sull'integrazione dei Rom in Europa[2], la Vicepresidente della UE Viviane Reding, Commissaria per la Giustizia, ha dichiarato:

"Gli Stati membri hanno la responsabilità comune di mettere fine all'esclusione dei Rom dalle scuole, dall'occupazione, dall'assistenza sanitaria e dagli alloggi. È una sfida importante. Per questo motivo stiamo fissando obiettivi per l'integrazione dei Rom e abbiamo bisogno di un impegno esplicito da parte di tutte le capitali, le regioni e le città dell'Europa per metterli in pratica"[3].

Malgrado la disponibilità di risorse messe in campo dalla UE per l'integrazione, proseguono in Europa politiche basate sulla sola emergenza che alimentano paura e pregiudizi. Anche in Italia raramente si realizzano politiche di inclusione e ci si limita spesso a inutili operazioni di "sgombero senza alternative", che non risolvono i problemi, aggravando la condizioni di vita dei Rom e aumentando l'allarme sociale. Ancora ieri ad alcune famiglie Rom romene di Roma sono state offerte soluzioni di accoglienza temporanea che separano i nuclei familiari, creando ulteriore e inutile disagio.

I Rom sono un'antica presenza in Europa: vanno loro riconosciuti i diritti di piena cittadinanza attraverso vere politiche di inclusione. La Comunità di Sant'Egidio - vicina a Rom e Sinti in Italia ed in Europa[4] - da anni si impegna per superare divisioni e incomprensioni e per dimostrare che è possibile vivere insieme tra genti diverse.

A Roma festeggerà la Giornata Internazionale dei Rom con iniziative pubbliche che vedranno insieme cittadini romani con Rom e Sinti che vivono nella nostra città. A tutti i partecipanti sarà regalata la calamita con gli auguri in lingua romanés per questo giorno di festa.


[1] Promotori di tale incontro furono Grattan Puxon e Donald Kenrick dall'Inghilterra, Jarko Jovanocic dalla Yugoslavia, Matéo Maximoffem dalla Francia, e molti altri. A Londra si costituì la prima organizzazione internazionale Rom chiamata IRU (International Romani Union)  Nel corso dell'incontro furono scelti la bandiera (una bandiera a bande orizzontali con l'azzurro, colore del cielo, in alto, il verde, colore della terra,in basso e una ruota di carro rossa al centro, simbolo del nomadismo) e l'inno Rom ( "Gelem Gelem" composto da Janko Jovanovic). Nel 1990, a Varsavia, nel corso del quarto congresso internazionale, l'8 aprile è stato riconosciuto come la Giornata Internazionale dei Rom

Feste nei quartieri con cittadini romani, rom e sinti

 Giovedi 7 aprile  Tor Bella Monaca via dell'archeologia 74
festa con i bambini e gli anziani dalle 16.40

 Venerdi 8 aprile festa scuola via Ferraironi alle 16.30 nel cortile della scuola
Festa con balletto bambine Rom, merenda e distribuzione "calamita" alle famiglie e ai bambini del quartiere

 Venerdi 8 aprile al centro di accoglienza di Via Anicia 7 (Trastevere) ore 17,00
Festa e merenda con musiche varie con distribuzione calamita

 Giovedì 14 aprile alle 17,00 teatro della parrocchia di San Giovanni della croce a colle salario (Via Apecchio, 11)

Festa con i bambini della scuola della pace e le famiglie di Castel Giubileo

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni