Più dialogo con le Istituzioni e gli enti locali, maggiore partecipazione alla riforma del libro I del codice civile, una burocrazia più leggera per favorire l'impegno concreto verso i bisogni sociali, valorizzazione dell'esperienza volontaria anche nei curricula, stabilizzazione delle risorse.
Sono questi solo alcuni dei risultati emersi dalla Conferenza pubblica di apertura dell'Anno Europeo del Volontariato in Italia, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in collaborazione con l'Osservatorio nazionale per il volontariato, CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizi per il Volontariato e con il Comune di Venezia.

L'iniziativa è stata preceduta da una prima giornata durante la quale cinque gruppi di lavoro hanno avviato una profonda riflessione su temi strategici (sussidiarietà; volontariato e strategia europea 2020; politiche di riconoscimento e sostegno al volontariato; cittadinanza attiva; giovani e partecipazione) con l'obiettivo di formulare proposte per valorizzare e sostenere la cultura e i valori del volontariato.
Al centro del dibattito soprattutto la stabilità delle risorse. Parlando del Cinque per mille, il Ministro ha ipotizzato una stabilizzazione dello strumento, pur con i vincoli dettati ogni anno dalla legge di stabilità che dovrà di volta in volta stabilirne il limite in funzione della disponibilità di bilancio.

Una specifica che non ha convinto il mondo del volontariato: "Se il 5 per mille è strumento di sussidiarietà fiscale " - commenta il presidente di CSVnet, Marco Granelli dalle pagine del Corriere della Sera - allora non si può prescindere dalle risorse. Che senso ha esprimere una scelta quando poi le risorse non vengono assegnate?"
Il volontariato non dimentica quello che sta accadendo a Lampedusa. Nell'introdurre l'intervento del Ministro Sacconi Emma Cavallaro, Presidente della ConVol, ha rivolto al Governo un appello a tutta la società italiana "non manchiamoci di omissione di solidarietà, non permettiamo che vinca l'indifferenza. Apriamo all'accoglienza i nostri territori, respingiamo le parole di intolleranza e combattiamo la paura del diverso".

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