Presentato, al PalazzoCeriana Mayneri del Circolo della Stampa di Torino, il progettodell'Anpas - Associazione nazionale pubbliche assistenze ComitatoRegionale del Piemonte sulla Prevenzione rischi sanitari eformazione al primo soccorso dedicata ai discenti degli istitutiscolastici superiori e agli studenti universitari.

Il progetto di formazionea carattere interattivo e multimediale sulle tematiche del soccorsosanitario, informazione e prevenzione sull'uso di alcol, fumo edroghe nonché malattie sessualmente trasmissibili e le retiregionali di prevenzione vede la collaborazione del Centro Serviziper il Volontariato Idea Solidale di Torino, del Centro Europeo diFormazione della DeAgostini di Novara e dell'Arcigay ComitatoProvinciale "Ottavio Mai" di Torino.

Il progetto partirà il 2aprile con l'avvio, presso la sede Centro Servizi per ilVolontariato Idea Solidale di Torino, di uno specifico percorsoformativo di approfondimento degli argomenti che saranno trattatidurante i corsi nelle scuole. Il training sarà rivolto a una primasquadra di 60 istruttori provenienti da tutte le province piemontesi,da Valle d'Aosta e Lombardia i quali, a loro volta, a cascata,provvederanno alla preparazione di altri formatori in manieracapillare sul proprio territorio.

Il corso Anpas sullaprevenzione rischi sanitari e formazione al primo soccorso rivolto aidiscenti delle scuole medie superiori e agli studenti universitarisarà gratuito e verrà al momento proposto, su base regionale, atutti gli istituti scolastici superiori, alle scuole di formazioneprofessionale, alle università e al mondo dell'associazionismogiovanile.

«Dal 1991 AnpasPiemonte - spiega Luciano Dematteis, presidente di AnpasPiemonte - ha scelto la formazione regionale per i proprivolontari come obiettivo centrale della sua attività. Il percorsonon è stato facile, ma alla distanza la nostra tenacia è statapremiata e i nostri corsi sono stati riconosciuti dalla RegionePiemonte. In questi anni abbiamo distribuito quasi 15mila manuali disoccorso, editi da Anpas Piemonte, per i volontari impegnati nel 118e oltre mille per quelli che svolgono servizi di trasporto ordinariodi tipo socio sanitario e abbiamo, essendo nel frattempo statiriconosciuti come Agenzia formativa regionale, svolto attività indiverse aziende e tra la popolazione. Inoltre, in collaborazione conl'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte sono stati anchepubblicati due libretti per gli alunni delle scuole elementari sulprimo soccorso e sull'importanza del 118.

«Con la speranza -conclude Luciano Dematteis - che il tutto venga recepitonelle giuste sedi e serva innanzitutto a comunicare in modo correttoi rischi che si corrono, sono lieto di poter lanciare un'altrainiziativa che presenteremo a breve riguardante la formazionesanitaria pediatrica in collaborazione con il dottor Antonio Urbino,direttore della Pediatria d'Urgenza dell'Ospedale Infantile ReginaMargherita di Torino».


I dati statisticiregionali sulle malattie sessualmente trasmesse mettono in evidenzaquanto sia fondamentale il lavoro di prevenzione che si andrebbe asvolgere nelle scuole. «In Piemonte - afferma ChiaraPasqualini, coordinatrice della Rete Centri MST RegionePiemonte - circa il 20% delle 300 nuove diagnosi di infezione daHIV registrate all'anno dal sistema di sorveglianza sono riferibilia giovani con meno di 29 anni, valore che non accenna a diminuirenegli ultimi 10 anni. Anche i dati della Rete regionale dei CentriMalattie Sessualmente Trasmesse descrivono un rilevantecoinvolgimento della popolazione giovanile, in particolare per alcuneinfezioni come ad esempio quelle da Chlamydia: nei circa 1.700 casidiagnosticati dal 2002 al 2008, il 37% riguardava giovani di etàinferiore ai 24 anni.

«Gli elementi diconoscenza - prosegue Chiara Pasqualini - sulla diffusionee le caratteristiche delle infezioni sessualmente trasmesse nellanostra regione confermano l'importanza e la necessità diinterventi, previsti anche nell'ambito del progetto regionaleAnpas, rivolti agli adolescenti e ai giovani per favorirel'acquisizione delle conoscenze e delle capacità necessarie perproteggersi da queste infezioni, in linea con quanto previsto dalPiano regionale per la lotta alla diffusione delle InfezioniSessualmente Trasmesse e dell'HIV/AIDS, deliberato nel 2008 dallaRegione Piemonte».


«La formazionesanitaria, soprattutto quella in campo pediatrico - afferma ilDirettore della Pediatria d'Urgenza Ospedale Infantile ReginaMargherita di Torino, Antonio Urbino - è estremamenteimportante. I corsi formativi rivolti ai giovani studenti, conl'utilizzo di manuali e supporti video per il primo soccorso,aumenteranno le conoscenze dei ragazzi su queste tematiche e limetteranno in condizione di intervenire correttamente in caso dinecessità. All'interno del video predisposto da Anpas, c'èanche una parte dedicata al PBLS, il supporto di base delle funzionivitali pediatrico che mostra come mettere in atto una serie diprocedure standardizzate di rianimazione cardiopolmonare persoccorrere un bambino. Un dato ci può far riflettere, ogni annomuoiono circa 50 bambini per ostruzione completa delle vie aeree.Chiunque può salvare la vita di un bambino se opportunamenteaddestrato».


Anpas Piemonte, qualeAgenzia formativa regionale, metterà a disposizione un totale di30mila manuali cartacei sulla "Prevenzione rischi sanitari eformazione al primo soccorso", predisposti e appositamente pensatiper il progetto. I manuali saranno consegnati gratuitamente aglistudenti al momento della formazione in aula.

Al fine di renderemaggiormente incisiva l'attività di insegnamento dei formatori, lelezioni teorico pratiche in classe prevedranno anche l'utilizzo dislide e video volti a facilitare l'apprendimento delle tecniche delprimo soccorso e a rendere maggiormente fruibili le informazionisulla prevenzione e sui rischi sanitari.

I supporti video relativiall'alcol, alle droghe e alle malattie sessualmente trasmissibilisono stati realizzati grazie alla collaborazione professionaleattivata con i cabarettisti Marco e Mauro. I due attori, facendo levasul loro spiccato senso dell'umorismo e su una comunicazionediretta e vicina ai giovani, hanno saputo rendere più appetibile einteressante il difficile tema della prevenzione.

L'intero percorsoformativo, assicurato da Anpas Piemonte o dalle associate delPiemonte aderenti al progetto, prevede un totale di dieci ore dilezione in aula suddivise in introduzione al corso; chiamata disoccorso e sistema emergenza urgenza 118; supporto di base dellefunzioni vitali teoria e pratica; emorragie, shock, ferite,intossicazioni, trauma, ustioni, insufficienza respiratoria, dolorecardiaco e problemi neurologici; malattie sessualmente trasmissibilie loro prevenzione; alcol, effetti, prevenzione e codice dellastrada; fumo e droghe, effetti e prevenzione.

La progettazione e larealizzazione dell'iniziativa è stata resa possibile oltre chedalle collaborazioni con Centro Servizi per il Volontariato IdeaSolidale di Torino, Centro Europeo di Formazione della DeAgostini diNovara e Comitato Provinciale "Ottavio Mai" di Torino anche da unsostanzioso un investimento di Anpas Piemonte.

Alla presentazione delprogetto sono intervenuti oltre a Luciano Dematteis, ChiaraPasqualini e Antonio Urbino anche Leonardo Patuano, vicepresidenteCentro Servizi per il Volontariato Idea Solidale di Torino, GuidoGalimberti, direttore del Centro Europeo di Formazione De Agostini,Silvia Tripodina, responsabile Marketing del Centro Europeo diFormazione De Agostini, Luca Rollè, ricercatore del Dipartimento diPsicologia dell'Università degli Studi di Torino, RiccardoAnselmino, responsabile Agenzia formativa regionale Anpas Piemonte egli attori Marco e Mauro. Moderatore: Bruno Frigerio di AnpasPiemonte.

Per la richiesta diinformazioni e per aderire al progetto "Prevenzione rischi sanitarie formazione al primo soccorso" contattare: Anpas, ComitatoRegionale del Piemonte, via Sabaudia, 164 - 10095 Grugliasco (To);Tel. 011-4038090 - Fax011-4114599; www.anpas.piemonte.it;email: info@anpas.piemonte.it.


Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni