Abbiamo ascoltato con grande interesse le dichiarazioni del ministro dell'Economia Giulio Tremonti che ha suggerito per risolvere l'emergenza immigrazione di perseguire la strada della cooperazione internazionale con il supporto delle Ong. Ci sarebbe da esclamare: "Finalmente", visto che qualche settimana fa con un comunicato stampa avevamo attribuito l'emergenza immigrazione all'assenza di prevenzione sulla problematica che ha travolto l'Italia con gli sbarchi a Lampedusa.
Adesso, però, alle parole devono seguire i fatti; chiediamo al ministro Tremonti di convocare un tavolo con le ong virtuose, che conoscendo realmente l'Africa, possono dare un contributo essenziale affinchè si compia questa svolta nelle politiche sull'immigrazione.
Lo aveva già dichiarato qualche giorno fa il nostro presidente Carlo Schino nell'articolo pubblicato da "Terzo Settore", inserto del "Sole 24 Ore": "Il Governo dovrebbe agire nella direzione di un investimento reale nella cooperazione internazionale e di un sostegno concreto alle organizzazioni non governative".
Un punto di riferimento per capire se un associazione possa essere considerata virtuosa è rappresentato dalla certificazione dell'Istituto Italiano della Donazione, che garantisce l'uso corretto e trasparente dei fondi raccolti. Siamo sicuri che il sostegno a distanza integrato con la cooperazione internazionale sia il principale antidoto alla fuga dall'Africa e crediamo che il Governo debba agire favorendo questa pratica, che fornendo ai bambini una prospettiva di vita migliore attraverso l'istruzione, può rappresentare la chiave del cambiamento.
Reach Italia da ventitre anni lavora in questo campo senza elargire fondi "a pioggia", ma garantendo assistenza sanitaria, istruzione ed integrazione alimentare, e si mette a disposizione per dare il suo contributo.