Continua a crescere il numero di sfollati nelle regioni orientali della Libia, riferiscono all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) i nuovi arrivati e gli operatori delle agenzie partner. Secondo International Medical Corps fino a 20mila persone hanno trovato rifugio, da oltre due settimane, nella piccola città di Al Butwen, a est di Ajdabiyya. Cinquemila invece gli sfollati nella città costiera di Derna, afferma la Mezzaluna rossa libica.
Due i convogli di aiuti inviati finora dall'UNHCR a Bengasi attraverso la Mezzaluna rossa egiziana e la Mezzaluna rossa libica, con farmaci ma anche con migliaia di coperte, materassi e altri beni di prima necessità. Altri aiuti - per 40mila o 50mila persone - sono pronti in Egitto per essere trasportati e distribuiti, se ve ne sarà la necessità. Al momento all'Agenzia non è consentito l'accesso per prestare assistenza umanitaria in altre regioni della Libia.
Centinaia, se non migliaia, di libici si trovano ora nella città egiziana di Marsa Matrouh, 220 chilometri a est della frontiera con la Libia. Si tratta per la maggior parte di famiglie che - dicono agli operatori UNHCR che li intervistano - sperano di poter tornare a casa presto. Nelle strade si vedono striscioni con messaggi di benvenuto per i libici.
È rimasto costante, negli ultimi giorni, il numero di persone in fuga dalla Libia. Ogni giorno circa duemila persone arrivano in Tunisia, soprattutto cittadini sudanesi e bangladesi. Circa 1.500-2.000 al giorno invece attraversano la frontiera egiziana. Si tratta principalmente di libici ed egiziani, ma cresce il numero di cittadini di altri paesi come il Ciad.
Sale poi a 8.500 il numero di persone nei campi di transito alla frontiera tunisina con Libia, in attesa di un trasferimento o di soluzioni alternative. L'UNHCR e l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) reiterano il loro appello ai governi affinché sostengano il programma di evacuazione umanitaria per aiutare le persone a tornare nei propri paesi d'origine.
In questi campi di transito l'UNHCR ha registrato finora duemila persone. Alcuni sono rifugiati già registrati in precedenza con l'UNHCR in Libia, ma cresce - rileva l'Agenzia - il numero delle famiglie arrivate di recente.
Al 23 marzo le persone fuggite dalla violenza in Libia erano 351.673. Di queste 178.263 si sono dirette in Tunisia (19.283 i tunisini e 21.877 i libici, tra loro), 147.293 in Egitto (tra cui 77.237 egiziani e 27.161 libici), 11.949 in Niger (11.091 i nigerini), 9.168 in Algeria (arrivati attraverso trasferimenti via terra, via mare e in aereo), 2.800 in Sudan e 2.200 in Ciad.