Questamattina, presso il Centro Servizio per il Volontariato diVerona, le associazioni aderenti al Cartello "Nella mia cittànessuno è straniero" hanno presentato il progetto "Nella miacittà nessuno è straniero! Iniziative per coinvolgere evalorizzare nuovi soggetti sul territorio in un cammino dicittadinanza". La presentazione è avvenutanell'imminenza del 21 marzo, Giornata Mondiale contro il Razzismo.
Eranopresenti:
Elisabetta Bonagiunti, presidente del CentroServizio per il Volontariato;
Luciano Vanti, presidente diN.A.D.I.A. Onlus;
Barbara Lo Tartaro, presidente di "LeFate" Onlus;
Giovanni Signori, presidente di "Teatro deiVaganti" Onlus;
Maria Gianfilippi de Parenti, responsabileorganizzativa dell'Orchestra Giovanile Veronese;
Marco Bonis,operatore di N.A.D.I.A. Onlus;
Matteo Danese, responsabileProgetti di Cestim Volontariato;
Elvira Marinelli, volontariadi Cestim Volontariato;
Elly Zampieri, operatrice di ProgettoMondo Mlal;
Valeria Berdaga, studentessa della IIIA Mediadell'Ist. "Duca d'Aosta".
Coinvolgeregli studenti attraverso la lettura e la scrittura, promuovereiniziative di impatto per la cittadinanza, per ricordare che tutti,ciascuno con le proprie sfumature, siamo esseri umani, e che lediversità possono essere un valore: è questa, in sintesi, l'essenzadel progetto.Nel2010, come era accaduto anche nei due anni precedenti, alcuneassociazioni aderenti al Cartello "Nella mia città nessuno èstraniero" hanno unito le loro idee, energie e competenze, perprogettare insieme una serie di interventi da realizzare nelterritorio di Verona e provincia nel corso del 2011, al fine disensibilizzare la comunità verso uno spirito di maggiore accoglienzae rispetto per i migranti. Essi, infatti, rappresentano una risorsafondamentale non solo dal punto di vista economico, ma ancheculturale.
Lostimolo all'iniziativa è arrivato dal Centro Servizio per ilVolontariato di Verona, che ogni anno offre un contributo alleassociazioni che decidono di mettersi in rete per coprogettareinterventi che rispondano in modo innovativo ai bisogni delterritorio veronese.
Dallavoro delle organizzazioni di volontariato è nato un progetto riccoe complesso, articolato in ben nove attività. La maggior parte diesse sono rivolte ai giovani: sono loro, infatti, i principali
destinataridei messaggi di accoglienza, apertura e uguaglianza, dei quali ilpiano d'azione vuole farsi portatore.
Lascuola, nella quale quotidianamente si trovano a stretto contattoragazzi italiani e stranieri, rappresenta sempre di più il luogo nelquale costruire una cultura dell'integrazione, capace divalorizzare le differenze.
In treistituti superiori veronesi (Galilei, Medi e Pindemonte), sono statirealizzati percorsi didattici sulla letteratura della migrazione: iragazzi hanno letto e analizzato alcuni testi di autori stranieri,esprimendo le loro riflessioni attraverso temi e disegni, che hannopoi condiviso negli incontri con gli scrittori stessi. I risultati diquesto lavoro saranno presentati in un evento pubblico il prossimo 28maggio al Teatro Stimate, al quale parteciperanno gli studenti, gliinsegnanti e gli autori.All'Enaipe all'Ist. Sanmicheli, alcuni ragazzi stanno partecipando a corsidi scrittura autobiografica. Saranno valorizzati anche i percorsiinterculturali realizzati nell'anno scolastico 2009-2010 daglialunni delle scuole Massalongo, Fincato-Rosani, Giuliari edell'Enaip: gli studenti e gli insegnanti coinvolti nelle attivitàstanno raccontando la loro esperienza attraverso delle interviste. Leloro testimonianze, le rappresentazioni teatrali prodotte da ciascunascuola, e lo spettacolo "La Panchina", realizzato nel 2010 con laregia di Alessandro Anderloni, confluiranno in due dvd.
Oltreal già citato evento del 28 maggio, diverse sono le iniziativerivolte alla cittadinanza: il 22 marzo, al Teatro Stimate, con inizioalle ore 20,30,
i ragazzi dellaclasse IIA della scuolamedia "Duca D'Aosta" proporranno "Una valigia piena distelle", uno spettacolo interculturale di musica e parolerealizzato con la collaborazione dei loro insegnanti e delleassociazioni "Orchestra Giovanile Veronese", "Teatro deiVaganti" e "Terra dei Popoli". Un altro appuntamentoimportante sarà il concerto in occasione della Festa dei Popoli, il12 giugno prossimo, a Villa Buri.
Lacampagna di sensibilizzazione passerà anche attraverso diversi mezzidi comunicazione: nella settimana del 21 marzo, saranno proiettatialcuni spot nei principali cinema di Verona e sarà realizzato unapposito sito Internet, collegato ai social network più diffusi(Facebook, Twitter, Youtube, Flickr).
AlCartello "Nella mia città nessuno è straniero" aderiscono oltre50 associazioni di volontariato veronesi. Si è costituito nel 2008,con lo scopo di promuovere una cultura dei diritti umani e deldialogo interculturale.
Bonagiunti/presidenteCSV: «Il nostro compito è sostenere le associazioni di volontariatooffrendo contributi ai loro progetti. La difesa dei diritti dellepersone passa attraverso chi riesce a portare attenzione sui problemie a produrre cambiamenti. Noi puntiamo molto sui progetti in rete,che apportano benefici alla comunità ma anche alle associazioni chesi mettono insieme per realizzarli. Ultimamente sta passando l'ideache lo stato sociale debba essere gestito con un approcciopaternalistico e caritatevole. Noi volontari dobbiamo invecesostenere le persone a partire dai loro diritti».
Vanti/presidenteN.A.D.I.A.: «Ringrazio il CSV per il sostegno e per l'occasioneche, attraverso il Bando Reti, ci offre per lavorare insieme ad altreassociazioni. Mi sto rendendo conto sempre di più di quanto siaimportante collaborare, per abbattere tra di noi, prima ancora chenei confronti dello straniero, le barriere di diffidenza e di nonconoscenza. Come N.A.D.I.A., stiamo scoprendo un universo sempre piùesteso di bisogni del territorio veronese. Questa iniziativa saràutile per sostenere tante persone con semplicità, costanza, coerenzae forza?».
LoTartaro/presidente "Le Fate": «Il Cartello è un'esperienzareale di rete perchè offre la possibilità di mettere a confrontodiversi punti di vista. Dalla costanza di questo impegno, sono nateidee molto originali. Il lavoro in rete a volte è duro, ma porta arisultati sicuramente positivi, e noi ci auguriamo di potercontinuare a lavorare in questa direzione».
Gianfilippide Parenti/responsabile OGV: «La nostra associazione favoriscela promozione di opere orchestrali, dedicate a tematiche dalla fortevalenza sociale, realizzate da ragazzi tra gli 8 e i 20 anni. Abbiamoaderito al Cartello e a questo progetto, perché crediamo che dallavoro culturale con gli studenti possano nascere consapevolezza epartecipazione, fondamentali per costruire una società moderna».
Cartello di associazioni "Nella mia città nessuno è straniero"- Ufficio stampa
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